L'esistenza è una scena in cui si passa
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Un trucco da sonnambulismo per la mente e il cuore;
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È senza speranza, lo so, ma devo andare avanti
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E prova a cominciare
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A vedere qualcosa di più
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La sopravvivenza quotidiana, inseguita dalla morte finale
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Se credessi questa la somma della vita a cui siamo giunti
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Non sprecherei il fiato
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In qualche modo, ci deve essere di più
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C'è stato un periodo in cui si sentiva più di quanto si conoscesse
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Ma ora, trincerato nel mio set
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In una luce più banale, il pensiero mi frulla nel cervello:
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Viviamo, moriamo... e ancora?
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All'inizio c'era ordine e destino
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Ma ora quel sentiero ha raggiunto il confine
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E in ginocchio non c'è modo di affrontare il futuro, qualunque esso sia
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Nonostante le forze che ci tengono al loro posto
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Durare per eoni con grazia imperturbabile
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Anche noi indossiamo il volto della creazione
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Poiché l'antimateria succhia e pulsa periodicamente
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Il germoglio si apre, la fioritura è morta, tutto lo spazio è storia vivente
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Sembra che il tempo debba tradirci, eppure siamo vivi
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E anche se non vedo alcun Dio che ci salvi, sopravviviamo comunque
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Attraverso i secoli di progresso
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Che non ci portano molto lontano
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Tutta illusione! |
Tutto è falso...
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Non sappiamo ancora cosa siamo
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Ridere, sperare, pregare, scherzare, Figlio dell'uomo
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Con gli occhi bassi ma il cuore in alto, siamo granelli di sabbia
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E anche se, col tempo, il mare potrebbe reclamarci per conto suo
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Siamo le rocce che radicano il futuro: su di noi cresce!
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Potremmo non essere lì per condividerlo
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Se l'eternità è uno scherzo ma penso di poterlo sopportare
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Se la prossima vita è la migliore
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Anche se c'è un paradiso quando moriamo
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La beatitudine infinita sarebbe priva di significato come la bugia
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Questo arriva sempre come risposta alla domanda
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«Perché vediamo attraverso gli occhi della creazione?»
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Alla deriva senza rotta
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È molto solo qui
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La nostra unica congettura
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Cosa si nasconde dietro l'oscurità
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Tuttavia, trovo di potermi aggrappare a un'ancora di salvezza
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Pensa a una vita che significa più della mia
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Sogna una cosa più grande di noi
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Il tempo e lo spazio pendono pesantemente sulle mie spalle...
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Quando tutta la vita è finita chi può dirlo
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Nessuna forza mutata deve rimanere?
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Anche se a noi uomini di argilla sono negate le torri della città
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Eppure sappiamo che un giorno scaleremo le vette
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Spaventato nel silenzio, spaventato, ma pensando molto intensamente
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Facciamo calcoli delle stelle
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Più vecchio, più saggio, più triste, più cieco, guardaci correre:
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Più veloce, più lungo, più difficile, più forte, ora arriva...
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Vesciche colorate, schegge di immagine gravitano
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Verso il centro, nello splendore finale si disintegra
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L'universo ora chiama
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E anche l'Uomo deve prendere il suo posto;
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Solo pochi ultimi fugaci secondi
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Per vagare nei rifiuti
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E i bambini che eravamo noi se ne vanno
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La reincarnazione mantiene la sua canzone ora perfezionata
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E finalmente siamo liberi dai vincoli della creazione
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Tutti i burloni e i carcerieri, anche tutti i drogati e gli schiavisti
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Tutta la folla che ha ballato una melodia allegra...
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Tutti possiamo essere umani, ma dobbiamo elevarci al di sopra dell'umanità
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In nome di ogni fede, speranza e amore
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C'è un tempo per tutti i pellegrini e un tempo anche per i falsari
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C'è un momento in cui saremo tutti soli e nudi
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Nudo per le galassie... nudo, ma vestito nella panoramica:
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Quando raggiungiamo la fine dell'infanzia, dobbiamo ricominciare da capo
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E sebbene l'oscurità sia l'autostrada
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E la distanza della vetta mi spezza il cuore
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Perché non lo vedrò mai, eppure recito la mia parte
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Credere che ciò che ci aspetta
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Il cosmo è paragonato alla polvere del passato
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Nella morte dei semplici Umani, la vita comincerà! |