Testi di Trümmerfestung - Waldgeflüster

Trümmerfestung - Waldgeflüster
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Trümmerfestung, artista - Waldgeflüster. Canzone dell'album Ruinen, nel genere
Data di rilascio: 13.10.2016
Etichetta discografica: Nordvis
Linguaggio delle canzoni: Tedesco

Trümmerfestung

(originale)
Ich sah Sonnen über Seen steigen
Und hört Himmel andächtig, rötlich schweigen
Schleppte meine Lasten auf steinge Berge
Und fand im moos’gen Grund die Wurzeln meiner Werke
Ich folgte trägen Bären auf ihren Pfaden
Spürte meine Stimme ob manch‘ Pracht versagen
Wusch mich rein von altem Gram unverwunden
In kalten Morgenseen unter der wärmend Sonne funkeln
Ich tanzte zum Klang der Götterdämmerung
Riss auf im Rausch die Tore der Festung
Ich ließ tragen von stürmischen Sommerbrisen
Klagende Hymnen über tote Wiesen
Ich wartete auf Wolken bronzen schimmernd
Erinnerungen in Wunden, Rissen flimmernd
Verbrachte ewige Nächte auf fremden Veranden
Die einst fremde Seelen auf ewig verbanden
Erinnerungen die einen Geist auf ewig prägten
Die ein scheinbares Ziel gaben auf seinen Wegen
In ihrem Licht schien der Morgen so klar
Und das Ende so rein, so wahr
Die Herbstblätter fielen sanft
Auf das einsam, öde Land
Hatte diesen tristen Pfad doch selbst erwählt
Und war immerzu von einem grimmen Willen beseelt
Doch jetzt wo ich schon über tausend‘ knoch’ge Wurzeln fiel
Und fror in tausend Stürmen mächtig Kräftespiel
Scheint mein Zweck plötzlich in tiefstem Nebel verborgen
Und beherzter Schritt durch quälenden Zweifel verloren
Warum hatte ich einst diesen Pfad betreten
Folgte ich nicht nur düsteren Schatten die sich am Waldesrande regten
Ist es Zeit endlich umzukehren
Und dem Herz das selbstgewählte Nichts zu verwehren
Ich spüre einst stolze Festungen wanken
Einen Krieger nur noch unsicher durch Herbstwälder schwanken
Von unbekannten Wegen tönt ein fernes Rufen
Ich fühl die Wälder nach neuen Antworten suchen
Soll ich diesen Pfad ins Nichts verlassen
Oder weiter ins einsam Unbekannte hasten
Soll ich das geschaff’ne Selbst hinterfragen
Oder weiterhin dem allzu Menschlichen entsagen
Jetzt wo alte Festen in Ruinen liegen
Und zarte Blüten knospend über verdorrte Äste siegen
Fühl ich einst geschriebenes Schicksal zerbröckeln in meinen Händen
Wohin, wohin, zu welchen Häfen soll ich mich noch wenden?
Nagende Ungewissheit mein treuer Begleiter
Hetzt mich durch meine Wälder immer tiefer, immer weiter
Dabei wollte ich doch immer nur hier verweilen
Einsam und allein vom letzten Schmerz heilen
(traduzione)
Ho visto i soli sorgere sui laghi
E ascolta devotamente il cielo, rubicondo silenzioso
Ho trascinato i miei fardelli su montagne sassose
E ho trovato le radici delle mie opere nel terreno muschioso
Ho seguito gli orsi pigri sui loro sentieri
Sentivo la mia voce se molti splendori falliscono
Mi ha ripulito dal vecchio dolore intatto
Scintillanti nei freddi mari mattutini sotto il caldo sole
Ho ballato al suono del Crepuscolo degli Dei
Strappa i cancelli della fortezza in una frenesia
Mi lascio trasportare dalle tempestose brezze estive
Inni lamentosi su prati morti
Ho aspettato nuvole scintillanti di bronzo
Ricordi nelle ferite, crepe tremolanti
Trascorse notti eterne nei portici degli estranei
Le anime un tempo aliene si unirono per sempre
Ricordi che hanno plasmato una mente per sempre
Che ha dato un obiettivo apparente nei suoi modi
Alla sua luce il mattino sembrava così chiaro
E la fine così pura, così vera
Le foglie autunnali cadevano dolcemente
Alla terra solitaria e desolata
Aveva scelto lui stesso questo triste sentiero
Ed era sempre animato da una feroce volontà
Ma ora che sono già caduto più di mille radici ossee
E congelato potentemente in mille tempeste
Il mio scopo sembra improvvisamente nascosto nella nebbia più profonda
E passo coraggioso perso a causa del dubbio assillante
Perché una volta avevo messo piede su questa strada
Non seguivo solo ombre cupe che si muovevano ai margini del bosco
È ora di voltarsi finalmente
E negare al cuore il nulla auto-scelto
Mi sento una volta tremare orgogliose fortezze
Un guerriero che barcolla incerto attraverso le foreste autunnali
Una chiamata lontana risuona da percorsi sconosciuti
Sento i boschi alla ricerca di nuove risposte
Dovrei lasciare questo percorso nel nulla
O corri più lontano nell'ignoto solitario
Dovrei mettere in discussione il sé creato?
O continuare a rinunciare a tutto ciò che è troppo umano
Ora che le vecchie fortezze giacciono in rovina
E teneri boccioli che sbocciano trionfano sui rami secchi
Sento il destino una volta scritto sgretolarsi nelle mie mani
Dove, dove, a quali porti devo rivolgermi?
Incerta rosicchia, mio ​​fedele compagno
Mi insegue attraverso i miei boschi sempre più in profondità, sempre più lontano
Ma ho sempre voluto restare qui
Solo e solo guarisci dall'ultimo dolore
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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