| Ora sono sulla scala laggiù due ore fa e sono così felice di dire qualcosa
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| da te.
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| Sto per iniziare a sudare e il caldo mi sta facendo impazzire,
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| ma te lo dico io, lo sopporto.
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| I pochi soldi che ho raccolto te li darò da solo.
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| Se non guardi fuori presto, allora vengo da te.
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| Marie, Marie, mi alzo in piedi.
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| Non vai mai d'accordo.
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| Avrai da me due figli e, se ci sono abbastanza soldi, una casa.
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| E di' agli altri, lasciali soli, non preoccuparti di lui.
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| Vieni fuori da me, altrimenti vengo da te, alla finestra n.
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| Non rischierò se rischio la testa e il colletto ora, sai che ci sono
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| non perdere mai le finestre
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| Non ho paura di cadere e non dei rivali.
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| La notte oane appartiene solo a te e a me.
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| Gli altri ragazzi non sanno niente, soprattutto non dove sono io.
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| Ehi ragazza, credimi, aprirai presto e ci sto.
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| Marie, Marie, ti tengo in piedi.
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| Non vai mai d'accordo.
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| Avrai da me due figli e, se ci sono abbastanza soldi, una casa.
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| E dì agli altri di non lasciarli con quello.
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| Vieni fuori da me, altrimenti vengo alla tua finestra n.
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| Marie, ti tengo in piedi.
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| Marie, Marie, ti tengo in piedi.
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| Mi piaci, tu Marie.
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| Marie, Marie, ti tengo in piedi.
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| Amo di Marie
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| Marie, Marie, ti amo
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| Non vai mai d'accordo.
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| Puoi avere due figli da me se ci sono abbastanza soldi in una casa.
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| E dì agli altri di non lasciarglieli fare con quello.
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| Vieni fuori da me, altrimenti vengo alla tua finestra n.
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| Vieni fuori da me, altrimenti vengo alla tua finestra n |