| E sulle icone c'è l'oro, oh-pa, e c'è la nebbia negli occhi.
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| Il coro gitano è pieno di vita.
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| E il sangue infuria in fondo all'anima,
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| E la testolina ripete: "Sì, la verità è nel vino".
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| E il sangue infuria in fondo all'anima,
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| E la testolina ripete: "Sì, la verità è nel vino".
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| E le taverne sono fatte di marmo, oh-pa, e c'è un orso sulla porta.
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| Non svegliare l'ubriaco, lascialo morire.
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| E io indosso una camicia di seta a stirare i capelli di seta,
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| Bevo immensamente amaro nell'incantesimo dei sogni neri.
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| Una zingara girerà su un avvoltoio violino,
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| Sveglia l'ubriaco, è roco da morire.
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| Alla prima palla di neve, oh, che bello!
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| Imbracatura, conteggio, nervoso e dai capelli rossi.
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| Correndo per la città e in una notte del genere,
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| Sì, schiaccia la vodka sulla faccia del leone.
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| Guarderò nel Giardino d'Estate, abbraccerò le dee.
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| Mio stallone di tre anni, corri, non stendi un lenzuolo.
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| E dove stai andando? |
| Oh papà! |
| Sì, da nessuna parte. |
| Bene, gli anni si sono ridotti?
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| Bene, che aspetto hai come nemico?
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| Sei con un'icona? |
| Sì, fratello, questa è una sciocchezza.
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| Dopotutto, il tuo oro è sempre, più precisamente, l'oro di Mammona.
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| E a San Pietroburgo c'è silenzio e grazia.
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| Sì, sveglia l'ubriaco, oh, è un peccato morire così.
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| E sulle icone c'è l'oro, oh-pa, e c'è la nebbia negli occhi.
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| Sì, il coro gitano è pieno di vita. |