| Sono pulcinella di mare, non ne ho mai abbastanza
|
| Non ho mai cucinato la coca sul fornello ma mi sto rimpinzando
|
| Senza dubbio questi dadi nelle viscere di una troia
|
| Ma è intrappolato all'interno di una gomma, dovrei sciacquare quella puttana
|
| Per utilizzare di nuovo, beh, dipende, ne ho un altro
|
| Imploro per divertimento, troppo figo per dover rompere una pistola
|
| Non devo chinarmi e correre, potrei fottermi un culo velocemente
|
| Ma questa è una merda di decima elementare
|
| E si tratta di rilassarsi, sorridere, ridere
|
| Quindi sai che lo farò, urlo e lo afferro
|
| A uno scherzo prima che me ne vada, è meglio che io sia diserbato
|
| Stai rotolando quel jeans billy, cagna battilo
|
| E vedi che noi i negri fumiamo di più
|
| Le persone propongono un brindisi, da costa a costa
|
| Ma non importa chi sia il più alto
|
| Se non è drogato, non c'è speranza che non lo comprino
|
| Un quarto di serbatoio di benzina nel mio 71 double S
|
| Quarter bag, per lo più shake, ma suppongo che questo dovrà fare
|
| GPS caricato con le coordinate
|
| Di questa culla di puttana per ricevere amore e nutrimento
|
| Sotto forma di giunture arrotolate, bevande versate
|
| Lei in nient'altro che una veste, interpretando il suo ruolo
|
| Ho visto «The Mack» quando avevo solo 11 anni
|
| E ho giurato, di non essere mai un semplice per una puttana
|
| Si avvicinò alla porta chiusa, si spalancò davanti ai miei occhi
|
| Shorty con un doobie tutto suo, non sono sorpreso
|
| Perché non lo prendo in basso, senza stronza che non si sballa
|
| Avvolgimi un piatto da portare via e chiedi se voglio che guidi lei
|
| Perché ho troppe cose per la testa
|
| Ingranaggi di dimensioni industriali, sono preso dalla routine
|
| A casa della nonna
|
| Copri il divano in plastica
|
| Prima che mi sieda
|
| Mi sta facendo pressioni perché puzzi come una sterlina |