Poi questo uccello d'ebano che seduce la mia triste fantasia facendomi sorridere
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Per il decoro severo e severo del volto che indossava
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«Sebbene la tua cresta sia tosa e rasata, tu», dissi, «non sei certo vile
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L'orribile e cupo e antico Corvo che vaga dalla spiaggia della Notte—
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Dimmi qual è il tuo nome signorile sulla riva plutonica della notte!»
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Quoth the Raven «Mai più».
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Non una tragedia magica nella vittoria
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Io e lui serafini mentre sono fuori sull'arto
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Inizia dal più intimo, mi vanto, sperando di fondersi
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Unendo pensiero e amore perché sto morendo di peccato
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Facciamo qualsiasi cosa, ci calmiamo, niente più formicolio
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Faccio rap sulle cose future, il futuro è, il futuro fa
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Addio innocenza e come odore di zolfo
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Cenere a terra, pietra che mostra l'imminenza
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Lo faccio finché non arrivano i fantasmi, allineandosi con la camera stellare
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E vedere la stessa stella che videro i Re Magi
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Portando doni ad esso, io sono Rick Rubin
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Dondolando con LL Cool, ci spostiamo verso il basso
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Sono l'ultimo redentore, uno sconosciuto senza visto
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Vivere in una terra strana. |
Dannazione, riportami a Giza
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Così posso tenere ferma la Terra quando ricerco
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La ragione dello scopo del dolore con una giornata di lavoro
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Dannazione, questo è un ultimo testamento
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Non importa cosa mi succede, le mie parole sono ancora rilevanti
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L'anima è ancora evidente, le opere hanno la precedenza
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La mia presenza su questa Terra vale la vista dal Cielo: dillo
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Cadi dolcemente finché il dolore non mi colpisce
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Una corsa di sangue alla testa, invece la pioggia mi ha mancato
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Cammina a testa alta con un grande bastone, le parole che sputo sono perdono
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Lo strappo fino a quando non ti si adatta. |
Verso sangue fino a che non cammino
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Faccio salti mortali all'indietro dei negri zoppi con tattiche criminali fluide
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Amatoriale fino a quando non ti eserciti
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Dici che l'ultima strofa dei giocatori dice che sono al corrente degli avvenimenti
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Dannazione, quasi fottuto questo, ho brama di giustizia
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Sento l'etere mangiare attraverso tutta la mia pelle e fa schifo, cagna
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«Perché vuoi fare così e camminare male?»
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Disse l'anziano all'inutile
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Lo stesso giorno, il giorno della matematica. |
Stessa merda, odio il destino
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Cambia le circostanze in modo che io possa ballare sulla base lunare
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Raggiungi Marte per toccare madri, astronavi e difficoltà
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Lo cavalcherò finché il tempo non sarà scaduto, guardo in basso dall'alto
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Doppie torri di Babele, le mie piume sono la seta più scura
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Due ali che lancio: nessun uomo potrà mai ferirlo
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Vola via alla gioia. |
Un giorno sarò di nuovo in pace
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«Mai più», disse il corvo, addio all'innocenza
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Dal momento che ha mangiato il frutto amaro della rivolta del giardino
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'Fino al bruciatore del tuo maglione, creane un altro 'finché non è morto
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Anni dopo, eccomi qui, un altro essere umano ferito
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Mi chiedo perché il serpente si sia preso il tempo solo per rovinarmi i sogni
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, torneremo mai a un clima migliore?
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«Mai più», disse il corvo, nient'altro e ci vediamo dopo
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«Mai più», disse il corvo |