| Inaspettato... all'improvviso... come se dal nulla apparissero, | 
| i monaci indossano abiti color fuoco, | 
| i loro volti, amichevoli ma determinati, sono nascosti dietro maschere laccate, | 
| dipinti in bianco e nero, hanno la forma di teschi sovradimensionati. | 
| Velocemente e agilmente avanzano, saltellando con destrezza, | 
| lanciando le gambe come giullari senza età... così in alto in aria. | 
| Ognuno di loro è armato con un pezzo di legno corto e uniforme, | 
| somigliante in modo straordinario a... antichi lavabi logori. | 
| Lucidato per colpire ritualmente... questo è il GIORNO DEI MORTI rimanenti. | 
| In questo giorno celebriamo l'espulsione, o il rimprovero, | 
| degli spiriti che sono stati trascinati involontariamente. | 
| Alcuni di questi fantasmi sono stati dimenticati, altri semplicemente ignorati, | 
| questi rimasugli con una fame travolgente... devono essere esorcizzati, devono essere rimossi. | 
| Questo rituale inizia sempre senza preavviso, all'improvviso, | 
| pertanto non può essere assegnato a una determinata data di tempo. | 
| Tende piuttosto a seguire inevitabilmente una catena di eventi, | 
| una caratteristica spirituale speciale inerente a ciascuno di loro. | 
| Metti della sfera di influenza... della sfera dei giorni a venire | 
| i monaci si stanno avvicinando, ruotando sul proprio asse mentre ballano e cantano | 
| e colpendo ogni persona presente dard tra le scapole | 
| come tutti qui stanno trascinando fidget, invisibile... "appendici". | 
| Come se per cambiamento, non espressamente invitato, ci siamo riuniti qui oggi | 
| con veemenza siamo stati colpiti... e condotti attraverso i cancelli occidentali, | 
| fuori dal monastero in direzione del sole al tramonto | 
| una necessaria cerimonia di purificazione per i (fragili) giorni a venire... |