Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Stowaway, artista - Decembre Noir. Canzone dell'album A Discouraged Believer, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 08.05.2014
Etichetta discografica: FDA Rekotz
Linguaggio delle canzoni: inglese
Stowaway(originale) |
Gently I taste suicide air |
Within the hourglass of despair |
Angry grains push me down |
In deep waves of sand I drown |
I crawl upon a lonesome line |
In a fragile world that never was mine |
I am the worm and search for food in sorrow’s moor |
My heart is a cocoon around a depressive core |
Filthy is the entrance of eternity |
Salt drops run from my milky face freely |
This life builds an ocean of thorns and dismay |
With the ruthlessness of this gruesome day |
I am embedded by the rain robe of an outstretched night |
In void’s mouth that shall swallow up my last pride |
Underneath this pathetic sky that I despise |
I know this hard mountain will come to a rise |
Within a few seconds I breathe the earth’s decay |
Cold uncertainty surrounds that chosen pathway |
I bury heart’s fragments with a great desperation |
Since I am the jaded icon of my self-domination |
Slowly I observe the human feelings rot |
Sometimes I sink in this ascending flood |
When my spirit for eternal freedom cries |
Then hope remains in these ancient eyes |
I suffer with a silent cry — By the final day that I deny |
And the small life shall drown torn asunder — I stand alone with the pain that |
is my hunter |
I can’t wait for death’s embrace — I will stain me with disgrace |
And I fall down to my knees and pray |
To the sleepless Gods that turn away |
Inside this realm I cannot be the king |
Because I fill innocent hands with sin |
I transform my blade’s almighty force |
To pure pandemonium and unbridled claws |
The icy steel kisses the skin and veins of me |
In vertigo’s drunkenness I set all bother free |
The strings tear apart — Stillness is the grand award |
(traduzione) |
Delicatamente sento l'aria suicida |
Nella clessidra della disperazione |
I grani arrabbiati mi spingono verso il basso |
In onde profonde di sabbia affogo |
Striscio su una linea solitaria |
In un mondo fragile che non è mai stato mio |
Sono il verme e cerco cibo nella brughiera del dolore |
Il mio cuore è un bozzolo attorno a un nucleo depressivo |
Sporco è l'ingresso dell'eternità |
Le gocce di sale scorrono liberamente dalla mia faccia lattiginosa |
Questa vita costruisce un oceano di spine e sgomento |
Con la spietatezza di questo giorno raccapricciante |
Sono incastonato dall'impermeabile di una notte tesa |
Nella bocca del vuoto che inghiottirà il mio ultimo orgoglio |
Sotto questo patetico cielo che disprezzo |
So che questa dura montagna si alzerà |
In pochi secondi respiro il decadimento della terra |
La fredda incertezza circonda il percorso scelto |
Seppellisco i frammenti del cuore con una grande disperazione |
Dal momento che sono l'icona sfinita della mia autodominazione |
Lentamente osservo che i sentimenti umani marciscono |
A volte sprofondo in questo diluvio ascendente |
Quando il mio spirito per la libertà eterna piange |
Allora la speranza rimane in questi occhi antichi |
Soffro con un grido silenzioso — Entro l'ultimo giorno che nego |
E la piccola vita annegherà fatta a pezzi - io sono solo con il dolore che |
è il mio cacciatore |
Non vedo l'ora che arrivi l'abbraccio della morte: mi macchierò di disgrazia |
E mi metto in ginocchio e prego |
Agli Dei insonni che si allontanano |
All'interno di questo regno non posso essere il re |
Perché pieno mani innocenti di peccato |
Trasformo la forza onnipotente della mia lama |
Per puro pandemonio e artigli sfrenati |
L'acciaio ghiacciato mi bacia la pelle e le vene |
Nell'ubriachezza da vertigine ho liberato tutto |
Le corde si rompono: la quiete è il grande premio |