| Toccami la faccia con un ramo bagnato
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| Lascia un segno fresco sulla guancia
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| Il cervello è divorato dal mio caustico bruciante
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| Le dita cercano l'esplosivo
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| Dammi un sorso di acqua curativa
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| Lavati i capelli sotto la pioggia.
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| Forse diventerai la mia principessa,
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| Potresti bruciare con il veleno. |
| Aspettiamo.
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| Sì, solo un'altra estate è andata nella nuda steppa
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| Il vento ulula con la pioggia, le maniche dei fiumi si oscurano.
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| E il palmo si raffredda in baldoria scaldato dalle labbra
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| Mosè con una croce di morte, che lui stesso ha forgiato, forgiato
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| Il lungo periodo ha cercato di recuperare
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| Divenne cupamente pezzato, dimenticò di alzarsi.
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| Il placer ha toccato, toccato, morso la bardana è bello.
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| gomito storto in difficoltà
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| Gon a mezzogiorno senza nome.
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| Gon a mezzogiorno senza risultato.
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| Ascolta gli scatti al tramonto.
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| Ricorda al mattino il bagliore di una pistola.
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| Come l'alce perde le corna,
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| Sono diventato tuo marito.
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| Butta via l'abbronzatura delle spalle condannate.
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| Brucia i succhi dagli occhi dei cambiavalute.
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| Ti cercavo nell'erba nera,
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| Il profumo degli animali mi ha deluso.
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| Sì, solo un'altra estate è andata nella nuda steppa,
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| Copre le fondamenta dei tempi rumorosi con la sabbia.
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| E il palmo si raffredda in baldoria scaldato dalle labbra
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| Parto per questa steppa, marchiata da te, marchiata, marchiata.
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| Io non c'ero, non c'ero, stavo camminando in una fitta foresta.
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| Come i secchi di mani hanno diviso il cielo.
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| Giocarono, le loro guance fumarono fino al mattino,
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| Schiacciato il colore pelle di daino nel calore dei combattimenti
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| Gon a mezzogiorno senza nome.
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| Gon a mezzogiorno senza risultato |