| Volevi così evitare gli occhi,
|
| Passa da solo - non cadere
|
| Orme nella sabbia degli anni elastici,
|
| Lava il giorno dell'erpice con la pioggia.
|
| Ma avvolto in pelle di pecora
|
| Tuo padre è sulla spiaggia.
|
| Lampone riscaldato, ha portato una bufera di neve,
|
| Ha chiamato mirtillo rosso - nel cumulo di neve del fiume.
|
| E nello scatto i piloti si inseguono
|
| I cavalli fumavano in uno schema di ceppi.
|
| Ho chiesto erba da sotto gli zoccoli
|
| Ritorno uguale al cerchio dell'esperienza.
|
| Senza una voce ubriaca in guanti
|
| In autunno la steppa fuma come una mazza.
|
| La voce si è scatenata di notte,
|
| In un mucchio di anni baldacchino a zampa
|
| Lo gettò via dai suoi occhi - risvegliò la certezza della quota.
|
| E per niente lanceranno pelli,
|
| Preso con un barbo da un intero kuren:
|
| Ho iniziato a incontrare ripetizioni lungo la strada.
|
| Bel, cantava con un suono polveroso,
|
| Peccato che faccia caldo! |
| - Rabbia aukal.
|
| Ventoso, si precipitò a vedere invano.
|
| Il limo era profondo fino alle ginocchia, lo squillo era spento:
|
| Un ramo di un Veda bruciato è triste.
|
| Al crepuscolo, le foglie d'acero ruggiscono.
|
| E la linea scoppierà a spruzzo,
|
| E ieri il ragazzo stava lavando
|
| Salva il tuo strabismo per sempre
|
| Scomparso con la neve sotto un acquazzone,
|
| E il signore con una manciata di grivna.
|
| Regole discorso dall'alto in attesa del cavedano solare.
|
| Vorrei ricordare solo il tuo nome. |