| Dal profondo della mia Riviera, sento la rabbia
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| Dai talloni al temporale risuona il tuono
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| E il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo
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| È più che incerto
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| Dall'alto della mia mongolfiera quando la mia rabbia aumenta
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| I nostri polmoni si gonfiano con le parole nell'aria
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| E il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo
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| Soffocarli il giorno successivo
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| Quanti giorni, quanti mesi, quanti sospiri?
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| Quante parole, quante volte non sapendo cosa dire?
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| Quante lettere, quante speranze nutrire?
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| E il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo
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| Che nessuno si trattiene
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| Sotto la mia palla da discoteca quando la mia rabbia balla
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| Lo scintillio scuro milita sulle mie palpebre
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| E il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo
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| Lui solo li trattiene
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| A portata di mano suscita la mia rabbia
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| Le parole si infrangono come rocce
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| Che tempo, che tempo, che tempo, che tempo, che tempo
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| Possa il tempo affinarsi all'infinito
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| Quanti giorni, quanti mesi, quanti sospiri?
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| Quante parole, quante volte non sapendo cosa dire?
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| Quante lettere, quante speranze nutrire?
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| E il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo, e il tempo
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| Che nessuno si trattiene
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| Dal profondo della mia Riviera, invio a te la mia rabbia
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| Fai quello che vuoi, lasciala morire, zittila
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| È ora, è ora, è ora, è ora, è ora
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| È tempo |