| Quando ero solo, tutto da solo
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| Mi sedevo e davo un'occhiata in giro
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| Penserei alla mia vita, a tutti i problemi e ai conflitti
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| E le cose che sono andate storte e sono durate così a lungo
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| Quando mi sentivo male, forse solo e triste
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| Mi metterei le mani alla testa e mi chiedevo dove conducesse la vita
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| E dove stavo andando quando il mio viaggio era finito
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| Ma nel frattempo in alto ero sempre sotto l'occhio
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| Il mistero dell'amore, la spinta e la spinta
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| Dell'amicizia tradita, dei piani che ho perso
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| Gli oceani che ho attraversato, le cose che ho perso
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| E il mondo nella mia mano mentre i sogni si trasformavano in sabbia
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| Tutta l'agonia dell'orgoglio dell'emozione che è morta
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| Come una statua di pietra, pensavo di essere tutto solo
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| Oh, ma era solo una bugia, l'oscurità amplificata
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| Perché da qualche parte in alto, ero sempre sotto gli occhi
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| Ho portato in spalla il mio carico, poi sono partito per la strada
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| Ho guidato con la mia macchina e ho suonato la mia chitarra, mon
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| Mi sono schiantato in un aereo, mi sono davvero danneggiato il cervello
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| E poi mi sono sdraiato nel mio letto con tutta questa musica nella testa
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| Gli anni sono passati, ho visto morire il passato
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| Ma i sentimenti sono rimasti come la misericordia molto tesa
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| Come un seme non seminato, come una foglia che è stata soffiata
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| Come un uomo cieco, c'era un blocco nella mia mente
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| Poi un uomo venne da me e mi porse la chiave
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| E il cardine della serratura è saltato, non ero mai stato solo
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| Sì, è solo una bugia, l'oscurità è stata amplificata
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| E anche se non ero via, mio padre era sempre lì |