Testi di Un hierro sin domar - Marea

Un hierro sin domar - Marea
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Un hierro sin domar, artista - Marea. Canzone dell'album El azogue, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 11.04.2019
Etichetta discografica: Warner Music Spain
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Un hierro sin domar

(originale)
¡Ah del castillo!
Vengo najando;
De los ondunares me estoy escapando
¿Quién me abre la cancela?
Muy de vez en vez
Y muy de cuando en cuando
Saco los ladrillos que he estado randando:
Son de la rancia escuela
Poseo un mirlo blanco
Que viene por detrás;
Que cierra los estancos;
Que quiere enseñarme a llorar
Tengo un freno mulero
Que lo quiero regalar:
Conmigo no ha podido
Y tampoco podrá
Abre el pestillo y la gatera
Y que le den por culo a tanta primavera;
Que ya me esta cansando
Se quedo varada con su cantinela
Con el pelo negro de avivar la hoguera…
Y se que no es para tanto
Tenía un rayo verde
Pero se me apagó
Y no encontré el pesebre
Que dio de comer al cantor
Se me pasó la fiebre
Y el otoño se pasó;
Solo quedó diciembre…
Su agonía y yo
¡Qué más quisiera
Que vinieras a mi funeral!
Pero me emperro
En ser un hierro sin domar
Que me pusieras
Un recuerdo en el ojal
Y, luego, fuego
Que recuerde lo que he sido
Del baratillo estoy colgando:
Todo lo que pillo lo voy amasando
Y no me entra en la mollera
Sigo con el alba de los albañiles;
Con la barahúnda de ferrocarriles;
Con la naranja entera
Poseo un mirlo blanco
Que viene por detrás;
Que cierra los estancos;
Que quiere enseñarme a llorar
Tengo un freno mulero
Que lo quiero regalar:
Conmigo no ha podido
Y tampoco podrá
¡Qué más quisiera
Que vinieras a mi funeral!
Pero me emperro
En ser un hierro sin domar
Que me pusieras
Un recuerdo en el ojal
Y, luego, fuego
Que recuerde lo que he sido
(traduzione)
Oh castello!
vengo najando;
Sto scappando dagli undunares
Chi mi apre il cancello?
molto di tanto in tanto
E molto occasionalmente
Tiro fuori i mattoni che ho saccheggiato:
Sono della scuola rancida
Possiedo un merlo bianco
Che viene da dietro;
Che chiude i tabaccai;
che vuole insegnarmi a piangere
Ho un freno a mulo
Cosa voglio dare:
Con me non ha potuto
E non sarai in grado di farlo
Apri il chiavistello e la gattaiola
E fanculo così tanta primavera;
questo mi sta già stancando
È rimasta bloccata con la sua canzoncina
Con i capelli neri per aver alimentato il falò...
E so che non è così male
Aveva un lampo verde
Ma mi è uscito
E non ho trovato la mangiatoia
Cosa ha nutrito il cantante
la mia febbre è sparita
E l'autunno passò;
Manca solo dicembre...
La sua agonia e io
Cosa vorrei di più?
Che tu venga al mio funerale!
ma mi blocco
Nell'essere un ferro selvaggio
che mi hai messo
Un ricordo all'occhiello
E poi fuoco
Ricorda cosa sono stato
Sono appeso al bazar:
Tutto quello che prendo, lo impasta
E non mi sta bene
Continuo con l'alba dei muratori;
Con il frastuono delle ferrovie;
Con l'arancia intera
Possiedo un merlo bianco
Che viene da dietro;
Che chiude i tabaccai;
che vuole insegnarmi a piangere
Ho un freno a mulo
Cosa voglio dare:
Con me non ha potuto
E non sarai in grado di farlo
Cosa vorrei di più?
Che tu venga al mio funerale!
ma mi blocco
Nell'essere un ferro selvaggio
che mi hai messo
Un ricordo all'occhiello
E poi fuoco
Ricorda cosa sono stato
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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