| La Terra è madre
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| La natura è femmina
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| Il fuoco è padre, il fuoco è maschio, il fuoco è giustizia umana
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| Non è contrario alla Terra, ma fanno scivolare l'uno nell'altro
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| La strega è la figlia della terra
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| Si trasforma in cenere che brucia nel fuoco, così può tornare nell'abbraccio della terra,
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| il cerchio del serpente gira eternamente
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| Le hanno insegnato a leggere il volo degli uccelli
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| E messaggi di foglie al vento
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| La vecchia zitella mostrò il suo antico trono di pietra sfinito dalla tempesta e dalla pioggia,
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| ma pieno di potente magia
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| Ogni venerdì irregolare al tramonto la vecchia zitella andava al trono, lì al
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| incrocio di tre sentieri, per lavare la pietra con sangue di gallina bianca per svegliarsi
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| la potenza dello spirito della terra
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| Ma gli uomini, inebriati dal loro stupido orgoglio, dimenticarono questi poteri sacri,
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| così gli spiriti con un fulmine distrussero le loro anime, la malattia e la morte
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| li ha massacrati tutti
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| Le insegnarono a trasformarsi in ululato e a volare nelle notti senza luna,
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| e sui monti, e giù per pozzi profondi, dove incontrò le sue sorelle,
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| per celebrare il giubilo della stagione
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| Le hanno insegnato a cambiare se stessa in una lepre, a scappare e nascondersi
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| nei boschi, da quelli che volevano dominarla
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| Quando il sangue rosso scuro scorreva lento e denso inumidiva la sua innocenza tra di lei
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| cosce bianche di cui sua madre le disse che era giunto il momento per lei di essere una figlia
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| la terra
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| Un pugnale a manico nero era il suo sacro regalo, e lei le insegnò a tenerlo,
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| e come prendere le vibrazioni di fiori ed erbe aromatiche
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| Le insegnò quale potere si fermò
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| Nelle foreste e nei boschi e nascosti nelle profonde radici
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| Potere della vita, potere della morte
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| Ma quei tempi erano bui e alla fine la spada prevalse sulla coppa
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| Quindi il suo corpo è stato separato dalla sua anima
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| E i suoi stessi figli hanno acceso il suo paletto
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| In un agosto del 1471 |