Quando Karl e sua sorella mi hanno unito nella loro tribù
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Ho sentito una forza nei numeri che incoraggiavano la mia timidezza
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Ho riso di altre persone
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Ai loro corpi, ai loro capelli
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Sono diventata la ragazza viziosa dentro di me, ripetendo a pappagallo la sua disperazione
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E un giorno, freddo come il calcolo, Karl è andato troppo oltre
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Intenzionale nel suo dolore, fisico nella sua guerra
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Al più timido di tutti noi
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Il cuore solitario più tenero
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Guardavo con orrore, impotente, in silenzio, mentre il momento passava, svanito
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Volare per il tour mondiale, 25 anni e gratis
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Con atteggiamenti condiscendenti, da uomini britannici nelle cricche
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Quando una notte ho bevuto troppa grappa, in un hotel svizzero
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Un tour manager, sentito che questo era il via libera, mi ha spinto verso il basso
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Sul letto, con mia sorpresa, il cazzo e la lingua premono forte
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Che triste scusa di un uomo, pensare questo quello che si fa
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Mostrandolo con profondo disprezzo, ho tenuto nascosta la verità
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Tagliandomi fuori dai miei sentimenti, ho continuato a soffrire in silenzio
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La mia introversione in cucina, 30 anni fa, tra le mamme
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Non condivido con loro i miei segreti, stando al sicuro da tutti i loro pettegolezzi
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I loro mariti in salotto, rannicchiati vicini
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Disagio palpabile quando li unisco alla loro cerchia
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Alla ricerca di una conversazione, li ascolto parlare
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Jockey one-upmanship, insicurezza subconscia
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Aggiungo i miei 20 centesimi alla stanza, come atterrerà in modo piatto
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Non abituati a una donna di mente, desiderano invece conquistarmi
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«Silenzio, bambina!» — Sento sussurrare la mia bisnonna nella mia mente
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Rimane rilevante oggi qui in questa festa noiosa
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Non so da che parte mi trovo
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Vado canaglia, vado tranquille sabbie mobili
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Ripiegarsi su me stesso, perdere la voce, per un momento è passato di nuovo
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Assorbendo lezioni dolorose, in piedi sulla mia terra
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Io sostengo, sono blu in faccia, sono il leader della folla
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Ma dentro sono un vigliacco, pur sempre la ragazzina
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Stare in piedi nel mio silenzio accanto a Karl che la maltrattava
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Perché niente è così semplice, il bullo è il debole
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Paura di essere tormentato, tormentato per aver anticipato
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Perché Karl desiderava il padre, l'amore, l'attenzione
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Ha recitato il mostro dentro il suo dolore solitario
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Non c'è mai abbastanza amore, non c'è mai abbastanza ascolto
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Non c'è mai abbastanza delle nostre madri per darci tutto ciò che ci manca
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Ho assunto il silenzio, imposto da generazioni
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Ma non sarò più il muto e sordo e muto sottomesso |