Testi di Puertas - Rayden

Puertas - Rayden
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Puertas, artista - Rayden. Canzone dell'album Antónimo, nel genere Альтернатива
Data di rilascio: 23.02.2017
Etichetta discografica: Warner Music Spain
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Puertas

(originale)
La primera fue en la cara y puse la otra mejilla
Cuando la inocencia calla el mundo chilla
La compasión no miró ni por la mirilla
Cuando vi a mi abuela postrada con la piel amarilla
A la segunda llamé pero nadie respondió
Di que el silencio se hizo tras ella
Ahí mi tío se encontró a su mujer siendo infiel
¡Ay mi tío!
Se perdió jugando a la botella
La tercera lo mismo al poco tiempo
Cerrada por dentro
Con mis abuelos llorando a pleno pulmón
Tanto que él perdió el aliento y ella el suyo le dio
Y en la cuarta metí el ojo por la cerradura
Pero el tiempo pone al corazón cerrojos
Y mi padrino salió como la amargura
Donde no entra la fortuna pero caben mil sollozos
Puertas, puertas
Que se abren y se cierran
De par en par, a cal y canto
Entornadas, entreabiertas
Puertas, puertas
Que se abren y se cierran
Bajo tierra, bajo llave
Diré quién entra, diré quién sale
Llegué a la quinta y la cerré
Con precinto al que no fue trigo limpio superando el trago
Cogí distancia lejos de caretas
La misma que la letra que separa amigo del amago
En la siguiente encerré a las serpientes y a las sirenas
A las mujeres puente y pasajeras
Para ser sinceramente franco espero que den un paso al frente
O pasen de largo para ser quien eran
En la séptima me pillé los dedos
Poniendo la mano en el fuego
Por quién ardió en la nieve, en ese cebo
Mundo placebo
Sueños de blanco que se tornaron en su señuelo
Y por la octava ya nadie sale
El amor todo lo puede, pero en él todo no vale
Nunca descifré esa clave
No se puede pretender abrir todas las puertas con la misma llave
Puertas, puertas
Que se abren y se cierran
De par en par, a cal y canto
Entornadas, entreabiertas
Puertas, puertas
Que se abren y se cierran
Bajo tierra, bajo llave
Diré quién entra, diré quién sale
La novena tiré abajo
La de «búscate un trabajo»
Un empleo, algo fijo y no quise ser el gajo
De la media naranja que para encajar pasó por diente de ajo
La décima la pinté en la pared cuando no existía;
solo
Fui la oveja que contaba sueños para no dormirse
En los laureles así que cerdo, menos lobos
La penúltima era de quita y pon
Como el prejuicio del entrevistador
Que no paraba de preguntar
Que si podía vivir del rap y le callé diciendo que vivía «por»
Y de la última hice otro juego de llaves
Con una frase en el llavero:
«Diego, no las pierdas ni las uses para cerrar libertades
Firmado: Tu padre, Posdata: Te quiero»
Puertas, puertas, que se abren y se cierran
A la tristeza puerta
A la soledad puerta
A las falsas amistades puerta
A la nostalgia y la lumbalgia
De aguantar la pesada carga del pasado puerta
Al recelo puerta
A la envidia puerca puerta
A casi todos puerta, a casi todos puerta
Tengo la llave maestra
Puertas, puertas
Que se abren y se cierran
De par en par, a cal y canto
Entornadas, entreabiertas
Puertas, puertas
Que se abren y se cierran
Bajo tierra, bajo llave
Diré quién entra, diré quién sale
(traduzione)
Il primo era sul viso e io ho voltato l'altra guancia
Quando l'innocenza tace il mondo urla
La compassione non ha nemmeno guardato attraverso lo spioncino
Quando ho visto mia nonna prostrata con la pelle gialla
La seconda volta ho chiamato ma nessuno ha risposto
Diciamo che il silenzio è caduto dietro di lei
Lì mio zio trovò sua moglie infedele
Oh mio zio!
Si è perso a suonare la bottiglia
Il terzo lo stesso dopo poco tempo
chiuso all'interno
Con i miei nonni che piangono a squarciagola
Tanto che lui perse il respiro e lei gli diede il suo
E nel quarto ho messo l'occhio nel buco della serratura
Ma il tempo blocca il cuore
E il mio padrino è uscito come amarezza
Dove la fortuna non entra ma mille singhiozzi entrano
cancelli, cancelli
che si aprono e si chiudono
Dall'ampio all'ampio, al lime e al canto
socchiuso, socchiuso
cancelli, cancelli
che si aprono e si chiudono
sotterraneo, sotto chiave
Dirò chi è dentro, dirò chi è fuori
Sono arrivato al quinto e l'ho chiuso
Con sigillo che non era grano puro eccedente la bevanda
Ho preso le distanze dalle maschere
La stessa della lettera che separa l'amico dalla finta
Nel prossimo ho rinchiuso i serpenti e le sirene
Al ponte donne e passeggeri
Ad essere sincero, spero che si facciano avanti
O passa per essere quello che erano
Nel settimo ho preso le mie dita
Mettere la mano nel fuoco
Per chi ha bruciato nella neve, in quell'esca
mondo placebo
Sogni di bianco che sono diventati la sua esca
E per l'ottavo nessuno se ne va
L'amore può fare tutto, ma tutto non vale la pena
Non ho mai rotto quella chiave
Non puoi fingere di aprire tutte le porte con la stessa chiave
cancelli, cancelli
che si aprono e si chiudono
Dall'ampio all'ampio, al lime e al canto
socchiuso, socchiuso
cancelli, cancelli
che si aprono e si chiudono
sotterraneo, sotto chiave
Dirò chi è dentro, dirò chi è fuori
Il nono ho buttato giù
Il "trovare lavoro"
Un lavoro, qualcosa di sistemato e non volevo essere il segmento
Della metà migliore che è passata attraverso uno spicchio d'aglio per adattarsi
Il decimo l'ho dipinto sul muro quando non esisteva;
solo
Ero la pecora che diceva ai sogni di non addormentarsi
Negli allori così maiale, meno lupi
La penultima era del togli e metti
Come il pregiudizio dell'intervistatore
Che non ho smesso di chiedere
Che se potesse vivere di rap e io lo zittisco dicendo che viveva "per"
E dall'ultimo ho fatto un altro mazzo di chiavi
Con una frase sul portachiavi:
«Diego, non perderli e non usarli per chiudere le libertà
Firmato: Tuo padre, Post scriptum: Ti amo»
Porte, porte, che si aprono e si chiudono
alla porta tristezza
alla porta della solitudine
Alla porta delle false amicizie
Alla nostalgia e al mal di schiena
Di sopportare il pesante fardello della porta passata
Al cancello il sospetto
Alla porta della scrofa invidiosa
A quasi tutte le porte, a quasi tutte le porte
Ho la chiave maestra
cancelli, cancelli
che si aprono e si chiudono
Dall'ampio all'ampio, al lime e al canto
socchiuso, socchiuso
cancelli, cancelli
che si aprono e si chiudono
sotterraneo, sotto chiave
Dirò chi è dentro, dirò chi è fuori
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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