Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Words Of Fire, Deeds Of Blood, artista - Robbie Robertson. Canzone dell'album Music For The Native Americans, nel genere Поп
Data di rilascio: 03.10.1994
Etichetta discografica: Capitol
Linguaggio delle canzoni: inglese
Words Of Fire, Deeds Of Blood(originale) |
Perhaps you think the Creator sent you here to dispose of us as you see fit |
If I thought you were sent by the creator |
I might be induced to think you had a right to dispose of me Do not misunderstand me But understand me fully with reference to my affection for the land |
I never said the land was mine to do with as I choose |
The one who has a right to dispose of it is the one who has created it I claim a right to live on my land |
And accord you the privilege to return to yours |
Brother we have listened to your talk |
Coming from our father the great White Chief at Washington |
And my people have called upon me to reply to you |
And in the winds which pass through these aged pines |
We hear the moanings of their departed ghosts |
And if the voice of our people could have been heard |
That act would never have been done |
But alas though they stood around they could neither be seen or heard |
Their tears fell like drops of rain |
I hear my voice in the depths of the forest |
But no answering voice comes back to me All is silent around me My words must therefore be few |
I can now say no more |
He is silent for he has nothing to answer when the sun goes down |
(traduzione) |
Forse pensi che il Creatore ti abbia mandato qui per sbarazzarti di noi come ritieni opportuno |
Se pensavo che fossi stato inviato dal creatore |
Potrei essere indotto a pensare che tu avessi il diritto di sbarazzartene |
Non ho mai detto che la terra fosse mia con cui fare come scelgo |
Colui che ha il diritto di disporne è colui che l'ha creato Rivendico il diritto di vivere sulla mia terra |
E ti concedo il privilegio di tornare al tuo |
Fratello, abbiamo ascoltato il tuo discorso |
Proveniente da nostro padre, il grande Capo Bianco di Washington |
E il mio popolo mi ha invitato a risponderti |
E nei venti che passano attraverso questi pini secolari |
Sentiamo i lamenti dei loro fantasmi scomparsi |
E se la voce della nostra gente potesse essere ascoltata |
Quel gesto non sarebbe mai stato compiuto |
Ma ahimè, anche se stavano intorno, non potevano essere né visti né ascoltati |
Le loro lacrime cadevano come gocce di pioggia |
Sento la mia voce nelle profondità della foresta |
Ma nessuna voce di risposta mi torna Tutto è silenzioso intorno a me Le mie parole devono quindi essere poche |
Ora non posso dire altro |
È silenzioso perché non ha nulla a cui rispondere quando il sole tramonta |