| Sotto un grande orologio all'angolo
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| Della quinta strada e della 22a strada
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| Mi sono fermato e ho aspettato una ragazza che conoscevo
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| Nel punto in cui abbiamo convenuto di incontrarci
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| Erano le due meno quattro
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| Alle quattro su due rimasi ad aspettare la ragazza
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| Ero in anticipo di quattro minuti per la data che avevamo programmato
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| Avevo intenzione di dire che ero innamorato di lei
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| Non appena si è presentata per una data alle due
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| E l'orologio segnava le quattro delle due
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| Alle quattro su due stavo fissando il vuoto
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| Non era ancora in ritardo secondo l'orologio
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| Mi sentivo nervoso, quindi ho continuato a guardare in alto
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| All'orologio che sporgeva dal lato dell'edificio
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| E diceva ancora quattro su due
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| Alle quattro su due cominciai a sentirmi stanco
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| E mi sono stropicciato gli occhi e di nuovo ho controllato l'ora
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| Sembrava che il cielo si stesse oscurando
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| Ma mi sono sentito rassicurato quando ho guardato l'orologio
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| E diceva ancora quattro su due
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| Appoggio la testa sul marciapiede per ogni evenienza
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| Stava arrivando, avrei una visione migliore
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| Ma non c'era nessuno, quindi mi sono allungato
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| E ho chiuso gli occhi per un secondo o due
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| Erano le due meno quattro
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| Immediatamente mi sono svegliato in un mondo futuristico
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| C'erano macchine volanti e giganteschi insetti di metallo
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| Mi ero fatto crescere la barba, era lunga e bianca
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| Ma sapevo che la ragazza sarebbe venuta molto presto
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| Perché sebbene tutto fosse cambiato. |
| c'era ancora quell'orologio
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| E diceva ancora quattro su due |