Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Nameless (Songs To Static), artista - Transit. Canzone dell'album Stay Home, nel genere Альтернатива
Data di rilascio: 30.11.2013
Etichetta discografica: Run For Cover
Linguaggio delle canzoni: inglese
Nameless (Songs To Static)(originale) |
Now isn’t it sad when we find our place |
(Condemned and rebuilt so easily replaced now.) |
We stick to the floors just like shadows |
(A nameless kid, an empty place.) |
I remember when our hearts skipped to this sound |
Now we long for that beating pulse |
Would you believe me if I told you that I was afraid of the end |
(This bed of yours is never made you’re constantly dreaming) |
The movie plays and it rewinds back memories and fading pictures from a crash |
When those bright lights flashed against our faces |
Then we sat alone in the dark |
Is anyone there |
Can anyone hear me |
Still we long for that beating pulse |
Would you believe me if I told you that I was afraid of the end |
As I sink into this seat the open windows and the radio sings to me |
This comfort makes me feel at home, just some nameless kids and a few songs |
We’re on our way through rows of endless broken white lines |
Until we run this engine down |
Without a trace we will disappear in static and leave behind this broken town |
(traduzione) |
Ora non è triste quando troviamo il nostro posto |
(Condannato e ricostruito così facilmente sostituibile ora.) |
Ci attacchiamo ai pavimenti proprio come le ombre |
(Un bambino senza nome, un posto vuoto.) |
Ricordo quando i nostri cuori saltavano a questo suono |
Ora desideriamo ardentemente quel battito cardiaco |
Mi crederesti se ti dicessi che ho paura della fine |
(Questo tuo letto non è mai stato fatto che sogni costantemente) |
Il film viene riprodotto e riavvolge i ricordi e le immagini sbiadite da un arresto anomalo |
Quando quelle luci brillanti lampeggiavano contro i nostri volti |
Poi ci siamo seduti da soli al buio |
C'è nessuno |
Qualcuno può sentirmi |
Tuttavia, desideriamo ardentemente quel battito cardiaco |
Mi crederesti se ti dicessi che ho paura della fine |
Mentre sprofondo su questo sedile, i finestrini aperti e la radio mi canta |
Questo conforto mi fa sentire a casa, solo alcuni bambini senza nome e alcune canzoni |
Stiamo attraversando file di infinite linee bianche spezzate |
Fino a quando non spegniamo questo motore |
Senza lasciare traccia scompariremo nello stato statico e ci lasceremo alle spalle questa città distrutta |