Quando l'auto ha annusato il cane
|
Poi mi hanno portato in prigione
|
Non sono lago, non mi nascondo
|
Neanche io sono seducente
|
Ho detto la verità, ho detto tutto
|
Inginocchiati davanti al sistema, si pentono
|
Perché taglio l'erba, e non piccola
|
Voleva essere scopato in un fottuto posto vacante
|
Grazie Signore
|
In tre sterline, tre anni
|
Quando la fottuta guerra cessò
|
Nell'appartamento numero 7, terzo piano
|
In una gloriosa battaglia, con trombe, coriandoli
|
Io, vecchio, moglie e terzo figlio
|
Qualcuno andava d'accordo, avrebbe detto
|
Il mio autolavaggio è fallito
|
È difficile dirlo ai propri figli
|
Quando chiedono dove sono i Gormiti ei biscotti
|
Grazie Signore
|
In tre sterline, tre anni
|
Mi ci è voluto come se fossi un Escobar
|
Brillano i flash dei giornali
|
Quelli che rubano Ina e Hep
|
Non sono nemmeno vicini a una star come me
|
Miralem Cengic, dall'appartamento 7, terzo piano
|
Quindi grazie per un processo equo
|
Potrei prenderne quattro o cinque
|
Come quelli a nome di una donna
|
milioni di contanti, da una società statale
|
E volevo solo aggiustare l'appartamento,
|
Prendi nuovi mobili
|
Le donne mostrano il loro spirito imprenditoriale
|
e per i buoni odori
|
Grazie Signore
|
In tre sterline, tre anni
|
Mi ci è voluto come se fossi un Escobar
|
Brillano i flash dei giornali
|
Quelli che rubano Ina e Hep
|
Non sono nemmeno vicini a una star come me
|
Miralem Cengic, dall'appartamento 7, terzo piano |