| Passerò la notte in un pagliaio...
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| Passerò la notte in un pagliaio, scaverò una buca come un animale,
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| Correre lontano, lontano dalle grandi città.
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| La mezzanotte si cingerà della Via Lattea come un omoforione.
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| E ondeggiando con la luna, alzerà le vele delle nuvole.
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| Da ogni parte aleggia un delicato odore di spuma di lillà
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| Grazia, grazia, il seno è pieno di purezza.
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| A capo del letto, batterò il fieno caduto l'anno scorso.
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| Troverò una costellazione d'addio con la Stella Polare.
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| Oh ore sante! |
| Bacio l'eternità aperta,
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| Mi sfrego gli occhi, imbrattando, come durante l'infanzia, una stella.
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| No, l'anima umana non vive di solo pane,
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| Tutto vive per te, che hai creato questa bellezza.
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| E poi dimenticherò, e nessuno, pentendosi, lo ricorderà
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| Dell'inseguimento nella notte che segue il mio tallone.
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| Un secchio rovesciato da qualche parte innaffierà la terra con la pioggia,
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| Cadere nell'oceano al mattino per l'acqua dolce.
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| E il mondo terreno con il vasto mondo celeste ascolta il Creatore,
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| Nessun amico da vedere, nessun nemico che segue le tracce.
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| E la nebbia, la mia nebbia, cortina di fumo senza peso
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| Proteggerà il fuggitivo da coloro che cercano la sua anima.
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| La notte libera respira. |
| Domani sarà molto più facile.
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| La nebbia si disperderà, avendo servito la sua goccia di rugiada.
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| Il bosco dimenticato canta come usignoli, lodando Dio.
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| E nessuno in giro, tranne l'anima perduta. |