Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Viertel Vor Sieben, artista - Reinhard Mey. Canzone dell'album Flaschenpost, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.1997
Etichetta discografica: Electrola, Universal Music
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Viertel Vor Sieben(originale) |
Dunkle Regenwolken sind aufgezogen, |
Die dämmerung fällt auf einmal ganz schnell. |
Überm stahlwerk flackert blau der neonbogen |
Die fenster im ort werden hell. |
Wo hast du dich nur wieder rumgetrieben, |
Zieh die klatschnassen schuh erstmal aus. |
Manchmal wünscht ich es wär nochmal viertel vor sieben |
Und ich wünschte ich käme nach haus. |
Und es soll sonnabend sein und es soll topfkuchen geben |
Und der soll schon auf dem küschentisch stehen |
Und eine kanne kakao und meine tasse daneben |
Und ich darf die braune backform umdrehen |
Schockoladenflocken mit der raspel gerieben |
In der schaumkrone meines kakaos |
Ein brief zwichen zeitung und werbung im kasten |
Erschüttert dein fundament |
Anna und hans die so gut zusammenpaßten |
Haben sich einfach getrennt |
Wie hast du sie beneidet, zwei die sich so lieben |
Und plötzlich ist doch alles aus |
Und vater soll im wohnzimmer radio hörn |
In den steinalten grundig versenkt |
Und die haltung sagt mir bloß jetzt nicht stören |
Und wenn er den blick auf mich lenkt |
Mit der vorwurfsvolln geste die brille hochschieben |
Menschenskind wie siehst du wieder aus |
Das fell wird dünner und leerer der becher |
Der zaubertrank wirkt nur noch schwer |
Der kummer ist tiefer der trost scheint schwächerUnd es heilt nicht alles mehr |
Wo ist meine sorglosigkeit geblieben |
Was machte erkenntnis daraus |
Nur einen augenblick noch mal das bündel ablegen |
Und mit arglosem übermut |
Durch dunkle wege der zuflucht entgegen |
Und glauben können alles wird gut |
Manchmal wünscht ich die dinge wärn so einfach geblieben |
Und die wege gingen nur gradeaus |
Manchmal wünscht ich die dinge wärn so einfach gebliebenUnd die wege gingen nur |
geradeaus |
(traduzione) |
Si sono accumulate nubi di pioggia scure |
Il crepuscolo cade improvvisamente molto rapidamente. |
L'arco al neon tremola di blu sulle acciaierie |
Le finestre del villaggio stanno diventando luminose. |
Dove sei stato di nuovo in giro, |
Togliti prima le scarpe bagnate fradici. |
A volte vorrei che fossero di nuovo le sette meno un quarto |
E vorrei tornare a casa. |
E sarà sabato e ci saranno le torte salate |
E dovrebbe essere già sul tavolo della cucina |
E accanto un vasetto di cacao e la mia tazza |
E mi è permesso capovolgere la teglia marrone |
Scaglie di cioccolato grattugiate con una grattugia |
Nella testa del mio cacao |
Una lettera tra giornale e pubblicità nella scatola |
scuote le tue fondamenta |
Anna e hans che stavano insieme così bene |
Basta dividere |
Come li invidiavi, due che si amano tanto |
E all'improvviso tutto è finito |
E papà dovrebbe ascoltare la radio in soggiorno |
Affondato nel vecchio grundig di pietra |
E l'atteggiamento mi dice proprio ora di non disturbare |
E quando dirige il suo sguardo su di me |
Alzando i calici con il gesto di rimprovero |
Ragazzo, come stai di nuovo |
Il pelo si assottiglia e la tazza si svuota |
La pozione magica funziona solo pesantemente |
Il dolore è più profondo, la consolazione sembra più debole e tutto non guarisce più |
Dov'è finita la mia negligenza? |
Ciò che ne ha fatto la conoscenza |
Metti giù di nuovo il pacco per un momento |
E con innocente sfrontatezza |
Attraverso vie oscure verso il rifugio |
E credi che andrà tutto bene |
A volte vorrei che le cose fossero rimaste così semplici |
E i sentieri andavano solo dritti |
A volte vorrei che le cose fossero rimaste così semplici e che i percorsi fossero andati |
dritto |