| Un giardino di semi perduti, spiriti cinerei mi abbracciano con dolore
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| Come le cicatrici che diffondono la piaga delle fiamme, la mia sete si risveglia
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| Assoluto per i miei sentimenti, nemico per il mio battito, come una malattia
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| Sabbia nei miei occhi, mi nascondo dal piacere, desideroso di brezza
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| Attira le mie nude lacrime da questa melodia ora che non posso fuggire
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| Rifugiati in me o sparisci, bellezza mia, porta o strappa la seta
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| Per tessere le gocce della passione o colpire i venti della sventura
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| Rimango in lutto, i miei sensi nell'abisso, sotto cieli di tortura
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| Divora il mio grembo, queste oscure radici
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| Rilascia il mio tocco morente, liberami dal mio destino
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| Sto cercando di provare il desiderio
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| Per dare forma alla tua verità e al fuoco
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| Strisciando verso di te, con le membra di uno sguardo
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| Sognare una foglia senza il suo albero, seguirne il silenzio
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| Non sento alcun senso, ma un grido di labbra e sospiri nella vastità
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| Una tredicesima ombra nel mio incubo diventi
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| E sei tu in ogni pioggia, in ogni balletto e in ogni sole
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| Dentro il mio nido sanguino la venuta di vigilia, cuore vuoto
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| Schiavo di questo stato benedetto che manda lontano i miei sogni
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| Rendi testimonianza ai miei ricordi di una carne che non sorgerà mai
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| I dadi della disperazione rivelano che una rosa nera giace nella mia mente
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| Divora il mio grembo, queste oscure radici
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| Rilascia il mio tocco morente, liberami dal mio destino
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| Vado in agguato per provare il desiderio
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| Cedere ai limiti e alle pire
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| Strisciando verso di te, con le membra di uno sguardo...
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| Una tredicesima ombra nel mio incubo diventi
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| E sei tu in ogni pioggia, in ogni balletto e in ogni sole
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| Dentro il mio nido sanguino la venuta di vigilia, cuore vuoto
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| Schiavo di questo stato benedetto che manda lontano i miei sogni |