Luci estive, bagni tardivi, venti di discoteche notturne
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Sono spariti per sempre in questi giorni con noi, i giorni di sole di chi corre.
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In memoria, tira il filo e sembra che tu possa restituirlo,
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Il piroscafo che salpava lontano che ci portò quell'anno.
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Il mare soffia in corpi viola, la risacca soffia dolcemente,
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Siamo ancora diversi sulle onde, diversi l'uno dall'altro.
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La sera ci dà volti e nomi,
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Quando la luna guarda tra i capelli degli alberi.
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Ricordo lunghe ombre
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Vicoli profumati come caffè,
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Come abbiamo fatto a volare da qualche parte
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Dissolvendosi nel fogliame dei pioppi.
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Come l'acqua che scorre da sotto i tuoi piedi
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Mentre correvamo da qualche parte lontano.
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Ricordo lunghe ombre
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Vicoli profumati come il caffè.
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Quanto è lontano il nastro della strada, i paesi di montagna,
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Fiumi veloci, rapide ripide,
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Ci torneremo di nuovo.
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Il tramonto scarlatto dietro le tue spalle ritarderà il tuo sguardo d'addio,
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Lui, come nessun altro, capisce che non può più essere.
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Ricordo lunghe ombre
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Vicoli profumati come caffè,
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Come abbiamo fatto a volare da qualche parte
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Dissolvendosi nel fogliame dei pioppi.
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Come l'acqua che scorre da sotto i tuoi piedi
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Mentre correvamo da qualche parte lontano.
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Com'era tanto tempo fa, ma ricordo la melodia del flauto,
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Quella notte si riversò sul mare stanco e assonnato.
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Il tramonto scarlatto dietro le tue spalle ritarderà il tuo sguardo d'addio,
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Lui, come nessun altro, capisce che non può più essere.
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Ricordo lunghe ombre
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Vicoli profumati come caffè,
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Come abbiamo fatto a volare da qualche parte
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Dissolvendosi nel fogliame dei pioppi.
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Come l'acqua che scorre da sotto i tuoi piedi
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Mentre correvamo da qualche parte lontano.
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Ricordo lunghe ombre
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Vicoli profumati come il caffè.
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Ricordo le lunghe ombre dei vicoli.
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Ricordo lunghe ombre.
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Vicoli profumati come il caffè. |