Testi di Malas Lenguas - Carlos Vives

Malas Lenguas - Carlos Vives
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Malas Lenguas, artista - Carlos Vives. Canzone dell'album Tengo Fe, nel genere Латиноамериканская музыка
Data di rilascio: 31.12.1996
Etichetta discografica: Capitol Latin
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Malas Lenguas

(originale)
De esas costumbres
que hay en mi tierra
pensaba yo de las malas lenguas
Las que se esconden
en la maleza
y se van metiendo en la vida ajena
No se preguntan
no saben nada
de lo que pasa en tu corazn
y son los dueos de la palabra
y dicen tener siempre la razn
Que si soy de Santa Marta
O si soy de Valledupar
Que los pantalones cortos
Que muy moderno al cantar
Que el pelo largo es pania
No saben ms que inventar
Y si ahora lo tengo corto
Ser padisimular
Soy libre
puedo cantar
Pregntale
A Leandro Daz
Yo conoc a los juglares
del ms all
cant con Francisco el Hombre
en la serrana
Despus conoc a la gente
de Bogot
soaron con la canciones
que me saba
Y yo recuerdo cuando Inocencia
me hablaba
con su acento del Valle
Y en su mirada de ojos azules
vi reflejados los caahuates
Que si soy de Santa Marta
O si soy de Valledupar
Que los pantalones cortos
Que muy moderno al cantar
Que el pelo largo es pania
No saben ms que inventar
Y si ahora lo tengo corto
Ser padisimular
Soy libre
puedo cantar
Pregntale
A Leandro Daz
Pregunta por m en la plaza de Valledaupar
o en la casa de Hernandito
hasta el otro da La noche cuando Emiliano
me oy cantar
con el acorden de Egidio
La Gota Fra
(traduzione)
Di quelle usanze
cosa c'è nella mia terra
Ho pensato al pettegolezzo
quelli che si nascondono
nell'erba
e entrano nella vita degli altri
non si chiedono
non sanno niente
di ciò che accade nel tuo cuore
e sono i proprietari della parola
e dicono che hanno sempre ragione
E se venissi da Santa Marta
O se sono di Valledupar
che cortocircuito
Quanto è moderno quando si canta
Quei capelli lunghi sono panico
Non sanno altro che inventare
E se ora ce l'ho breve
dissimulare
sono libero
so cantare
chiedi a lui
A Leandro Daz
Ho incontrato menestrelli
dall'aldilà
Ho cantato con Francisco the Man
Nella montagna
Dopo aver incontrato le persone
da Bogotà
sognavano le canzoni
chi mi conosceva
E mi ricordo quando Innocenza
mi ha parlato
con il suo accento valligiano
E nel suo sguardo dagli occhi azzurri
Ho visto le noccioline riflesse
E se venissi da Santa Marta
O se sono di Valledupar
che cortocircuito
Quanto è moderno quando si canta
Quei capelli lunghi sono panico
Non sanno altro che inventare
E se ora ce l'ho breve
dissimulare
sono libero
so cantare
chiedi a lui
A Leandro Daz
Chiedimi in Plaza de Valledaupar
oa casa di Hernandito
fino all'altro giorno La notte in cui Emiliano
Mi sono sentito cantare
con la fisarmonica Egidio
La Goccia Fra
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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Testi dell'artista: Carlos Vives