Traduzione del testo della canzone A Memory Misread - Counterparts
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone A Memory Misread , di - Counterparts. Canzone dall'album You're Not You Anymore, nel genere Пост-хардкор Data di rilascio: 21.09.2017 Etichetta discografica: Pure Noise Lingua della canzone: Inglese
A Memory Misread
(originale)
Don’t adorn me like the dead
I deserve to look like myself once again
Suspended from the sky like ornaments
Nothing to no one, only memories misread
I am a farewell that even heaven won’t accept
Collecting scars like souvenirs of pasts we can’t forget
Broken glass, swept over the bodies I know best
I am a farewell that even heaven won’t accept
Separate me from a finished product like needle and thread
Translating words to portray the vacant pages they live in
A requiem worshipped for the pauses it contains
Praising not the essence but the meaningless remain
Collecting shards from mirror images of me
I am no idol
I am no idol for the weak
Nothing to no one, a memory misread
Collecting shards from mirror images of me
I am no idol for the weak
I am a farewell
I am a farewell that even heaven won’t accept
I am a farewell that even heaven won’t accept
Collecting scars like souvenirs of pasts we can’t forget
Broken glass, swept over the bodies I know best
I am a farewell that even heaven won’t accept
(traduzione)
Non adornarmi come i morti
Merito di assomigliare ancora una volta a me stesso
Sospesi al cielo come ornamenti
Niente per nessuno, solo ricordi letti male
Sono un addio che nemmeno il cielo accetterà
Collezionare cicatrici come souvenir di passati che non possiamo dimenticare
Vetri rotti, spazzati sui corpi che conosco meglio
Sono un addio che nemmeno il cielo accetterà
Separami da un prodotto finito come ago e filo
Tradurre parole per ritrarre le pagine vuote in cui vivono
Un requiem adorato per le pause che contiene
Lodando non l'essenza, ma l'insensato rimangono
Raccogliendo frammenti dalle mie immagini speculari
Non sono un idolo
Non sono un idolo per i deboli
Niente per nessuno, una memoria letta male
Raccogliendo frammenti dalle mie immagini speculari
Non sono un idolo per i deboli
Sono un addio
Sono un addio che nemmeno il cielo accetterà
Sono un addio che nemmeno il cielo accetterà
Collezionare cicatrici come souvenir di passati che non possiamo dimenticare
Vetri rotti, spazzati sui corpi che conosco meglio