Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Tragedy, artista - Counterparts.
Data di rilascio: 23.07.2015
Linguaggio delle canzoni: inglese
Tragedy(originale) |
Take comfort in the cadence of the bond we share |
A visionary born and raised to see with an unbiased sense of sight |
We pause just for a second to properly embrace the radiance |
We are the anointed dipped in filth |
Taught to cower in fear of being identified |
But tragedy will find us |
And I’m held captive by my spoiled soul |
I won’t allow it to affect my stride |
The procession will proceed |
As we’re gifted with our own idea of peace |
So find yourself in me |
I promise I will keep you as we harvest the passion that remains |
Make my skin your sanctuary |
I make a pact with the earth to draw life from the living |
Make my skin your sanctuary |
Leap to the beat of my blood |
So place your hand in mine, drag your feet across the tops of trees |
Breathe easy knowing that the branches will support you |
And the weight of your complication |
In the midst of the ruin that surrounds us |
We communicate but only in tongues |
Our lips will welcome the caress of crucifixion |
And we stain the wood with defeat |
I am not a mortal, I am a metaphor for moving forward |
(traduzione) |
Prendi conforto nella cadenza del legame che condividiamo |
Un visionario nato e cresciuto per vedere con un senso imparziale della vista |
Ci fermiamo solo per un secondo per abbracciare correttamente lo splendore |
Siamo gli unti immersi nella sporcizia |
Ha insegnato a nascondersi per paura di essere identificato |
Ma la tragedia ci troverà |
E sono tenuto prigioniero dalla mia anima viziata |
Non permetterò che influisca sul mio passo |
La processione proseguirà |
Poiché siamo dotati della nostra idea di pace |
Quindi ritrovati in me |
Ti prometto che ti terrò mentre raccogliamo la passione che rimane |
Rendi la mia pelle il tuo santuario |
Faccio un patto con la terra per trarre vita dai vivi |
Rendi la mia pelle il tuo santuario |
Salta al ritmo del mio sangue |
Quindi metti la tua mano nella mia, trascina i piedi sulle cime degli alberi |
Respira tranquillo sapendo che i rami ti sosterranno |
E il peso della tua complicazione |
In mezzo alla rovina che ci circonda |
Comunichiamo ma solo in lingue |
Le nostre labbra accoglieranno la carezza della crocifissione |
E macchiamo il legno con la sconfitta |
Non sono un mortale, sono una metafora per andare avanti |