Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Painful Mind Contradiction, artista - Crimson Moonlight. Canzone dell'album Veil of Remembrance, nel genere Метал
Data di rilascio: 31.12.2004
Etichetta discografica: Rivel
Linguaggio delle canzoni: inglese
Painful Mind Contradiction(originale) |
Feel how it tastes, the scraps of the thorns develops the blood that |
is flowing without a prevent, down, all the way down until it’s |
reaching the ground. |
Feel the taste of the pain who is laughing you |
in the face exactly like you have done, in a now looking far away |
time. |
Feel how it draws you to the ground how it passage your |
whole situation, the thought feels unreal but yet close, what drives |
you — holding you up? |
What comes to you… the situation is inevitable, you falling in the so often safe surrounding, you are thrown around in the |
darkness where no one seems to care-Who am I? |
The question is an echo that going round, you don’t know — is there a me? |
The |
nightmare becomes reality everything is dark — you take a shape of a ghost you don’t know, hiding behind the mask that is choking |
you, the blood starts to flow the thorns are reminding, you stapple |
around and fall in the shadows where you are alone and empty. |
Can no one see? |
Can no one see? |
— I fall down in the deep tunnel |
there nothing is like me. |
Can no one see? |
Can no one see? |
— Feel |
how it draws you to the ground how it passage your weak |
self esteem. |
Can no one see — I am obscurity. |
Can no one see — the |
retribution through me? |
The thought is unreal but yet close, my only way — drink the wine, |
face the blood, conquer myself. |
Lost in my thought, Lost in my body, feeling the thorns, reminding the pain. |
I feel how it draws |
me to the ground, how it passage my whole situation, the thought |
feel unreal but yet close, what drives me holding me up? |
Once more the shadows of night have darkened my existence. |
But |
somewhere in my in blackened unpleased mind I have a small |
beginning of a remembrance, like an unreadable note from a long |
time ago that still is valid. |
When the shape is forming I know there will be something more — |
I know. |
At the mirror of my soul — many times I’m convinced — all |
concepts have lost their meaning, when the situation is inevitable |
and I’m falling down in the so often safe surrounding. |
When the question is an echo that going round and I don’t know |
is there a me? |
I have my remembrance reminding me that I know; |
yes I know there will be something more a new morning — |
the everlasting the fulfilled. |
(traduzione) |
Senti come ha un sapore, i frammenti delle spine sviluppano il sangue che |
sta scorrendo senza impedimenti, verso il basso, fino in fondo finché non lo è |
raggiungere il suolo. |
Senti il sapore del dolore che ti sta ridendo |
in faccia esattamente come hai fatto tu, in un ora che guardi lontano |
tempo. |
Senti come ti attira a terra come passa il tuo |
nell'intera situazione, il pensiero sembra irreale ma tuttavia vicino, ciò che guida |
tu... ti stai tenendo su? |
Cosa ti viene in mente... la situazione è inevitabile, cadi in un ambiente così spesso sicuro, vieni sbalzato |
oscurità dove nessuno sembra interessarsi: chi sono io? |
La domanda è un eco che gira intorno, non lo sai - c'è un me? |
Il |
l'incubo diventa realtà tutto è oscuro: prendi la forma di un fantasma che non conosci, nascondendoti dietro la maschera che sta soffocando |
tu, il sangue inizia a scorrere, le spine ricordano, cuci |
intorno e cadi nell'ombra dove sei solo e vuoto. |
Nessuno può vedere? |
Nessuno può vedere? |
— Cado nel tunnel profondo |
non c'è niente come me. |
Nessuno può vedere? |
Nessuno può vedere? |
- Sentire |
come ti attira a terra come fa passare i tuoi deboli |
autostima. |
Nessuno può vedere: io sono l'oscurità. |
Nessuno può vedere - il |
punizione attraverso di me? |
Il pensiero è irreale ma comunque vicino, la mia unica via: bevi il vino, |
affrontare il sangue, conquistare me stesso. |
Perso nei miei pensieri, Perso nel mio corpo, sentendo le spine, ricordando il dolore. |
Sento come disegna |
me a terra, come passa tutta la mia situazione, il pensiero |
mi sento irreale ma comunque vicino, cosa mi spinge a tenermi su? |
Ancora una volta le ombre della notte hanno oscurato la mia esistenza. |
Ma |
da qualche parte nella mia mente annerita e scontenta ho un piccolo |
inizio di un ricordo, come una nota illeggibile da un lungo |
tempo fa che è ancora valido. |
Quando la forma si sta formando, so che ci sarà qualcosa di più — |
Lo so. |
Allo specchio della mia anima, molte volte ne sono convinto, tutto |
concetti hanno perso il loro significato, quando la situazione è inevitabile |
e sto cadendo in un ambiente così spesso sicuro. |
Quando la domanda è un'eco che gira e non lo so |
esiste un me? |
Ho il mio ricordo che mi ricorda che lo so; |
sì, lo so che ci sarà qualcosa di più una nuova mattina — |
l'eterno l'appagato. |