| Il tumulo fu scavato da un escavatore,
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| Dopo averlo saccheggiato molto tempo fa,
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| Tutti gli onori, pesando i fondatori,
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| Bene, ai discendenti, ho aggiunto qualcosa.
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| E la città che prende il nome dalla tomba,
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| Già trecento anni, ma in qualche modo la vita si trascina,
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| Con una bandiera e un palloncino in mano nei giorni festivi,
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| E con Krasin allevato sul granito.
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| Kurgan, Kurgan, tu, come l'amore, non sei prolisso,
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| Ebbene, vive ancora nelle vostre case,
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| È muto come Gerasim, sordo come Beethoven.
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| Bene, in generale, persone gentili e di talento.
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| Tobol porta ganci con una corrente lenta,
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| Scivolando vicino alla diga ogni giorno,
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| E sembra che questo sia l'ultimo,
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| Portiamo il pesce fuori dall'acqua.
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| Ma i pesci, come le persone qui, sono disperati,
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| E stranamente sopravvive qui,
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| Almeno per cinque all'infinito, sotto forma di essiccato
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| Le nonne lo vendono al birrificio.
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| Kurgan, Kurgan, tu, come l'amore, non sei prolisso,
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| Ebbene, vive ancora nelle vostre case,
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| È muto come Gerasim, sordo come Beethoven.
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| Bene, in generale, persone gentili e di talento.
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| I tuoi pulcini stanno visitando solo di tanto in tanto,
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| Confutando la tesi che Kurgan sia un buco,
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| Regnano, usciti, nel "panorama ridente",
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| E il nord si piega alle corde.
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| Salutando il silenzio dei cortili Kurgan,
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| Camminano ovunque, svolazzando fuori dai loro nidi,
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| La mia voce dalle bancarelle dalle cassette dei pirati,
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| E le canzoni delle nostre star Factory.
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| Kurgan, Kurgan, tu, come l'amore, non sei prolisso,
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| Ebbene, vive ancora nelle vostre case,
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| È muto come Gerasim, sordo come Beethoven.
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| Bene, in generale, persone gentili e di talento. |