Testi di Letristas - Haikaiss

Letristas - Haikaiss
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Letristas, artista - Haikaiss. Canzone dell'album Incognito Orchestra, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 09.12.2010
Etichetta discografica: Ésseponto
Linguaggio delle canzoni: portoghese

Letristas

(originale)
Meu olhar que me sustenta
Minha mão me orienta ao destino que visei
Se sabes digas pra mim:
Quem mais vê o que não se quer se ver!
Pra mim:
Quem mais vê o que não se quer se ver!
(x2)
A carência dos olhos, proposital de um ego quieto
Faz sentir o sistema, tentar mudar o verbo certo
Assim julgado, mas talvez pra ti seja errado
E o despertar do espírito, faz de momentos um texto alternado
Você sufocado por fatos, papéis riscados
Criando argumentos que entrelaçam ao tempo dos compassos
Poesia dita, substantivo letristas
Letristas, opiniões, pontos de vista
Uma interna entrevista, juntar todas as pistas
As quentes, as frias, legais, proibidas
E a fresta, achar a fresta pra sua peça
Passar de poesia a uma incógnita orchestra
Música, levar o dom como algo concreto
Faz pesquisar sobre o óbvio e analisar o discreto
Analisar um sujeito, analisar um defeito
E dentre isso a laços entre a caneta e o pensamento
Agora nesse momento, exercito o tal talento
Que faz da música a vida e da vida um dialeto
Que faz da música a vida e da vida um dialeto
Que faz da música a vida e da vida um dialeto
Aprendi, não na escola, nunca precisei de cola
Doutorado em vício literário, não somente histórias
Não contente com gaiolas, pesco pensamentos certos
Meu lamentos netos, talvez não exista
Após o fim do calendário Maia, mas pra que distraia
Eu deixo um feixe em aberto pra que um dia você caia
Meu olhar que me sustenta
Minha mão me orienta ao destino que visei
Se sabes digas pra mim:
Quem mais vê o que não se quer se ver!
Pra mim:
Quem mais vê o que não se quer se ver!
(x2)
Então pra que sinta, a essência limpa
Freqüências cobrem sua atenção e raciocínio
Pintam telas como tinta
Crio contos com base em realidade
Pouca idade não limita criação com
Coração nessa cidade
Que me inspira 24 horas, suo e gasto solas
Já faz tempo que aprendi a não aceitar tais esmolas
Aprendi, não na escola, nunca precisei de cola
Doutorado em vício literário, não somente histórias
Não contente com gaiolas, pesco pensamentos certos
Meu lamentos netos, talvez não exista
Após o fim do calendário Maia, mas pra que distraia
Eu deixo um feixe em aberto pra que um dia você caia
Mas, nunca diga nunca, escute a tolice muda
Surda, cega, nega a mentira que é imposta, muda!
Pois agora um dia foi depois, e nunca deixe nada pra depois
Sempre escuta!
Quem fala menos ouve mais desculpa
Sendo que você não erre então berre
Então berre com qualquer filho da Puta
Aprendi, não na escola, nunca precisei de cola
Doutorado em vício literário, não somente histórias
Não contente com gaiolas, pesco pensamentos certos
Meu lamentos netos, talvez não exista
Após o fim do calendário Maia, mas pra que distraia
Eu deixo um feixe em aberto pra que um dia você caia
Mas nunca diga nunca, escute a tolice muda
Surda, cega, nega a mentira que é imposta
Muda, pois agora um dia foi e depois
E nunca deixe nada pra depois
Sempre escuta, quem fala menos ouve mais
Desculpa!
Sendo que não erre, então berre
Então berre com qualquer filha da puta
Música, levar o dom como algo concreto
Faz pesquisar sobre o óbvio e analisar o discreto
Analisar um sujeito, analisar um defeito
E dentre isso a laços entre a caneta e o pensamento
Agora nesse momento, exercito o tal talento
Que faz da música a vida e da vida um dialeto
Que faz da música a vida e da vida um dialeto
Que faz da música a vida e da vida um dialeto (x2)
Meu olhar que me sustenta
Minha mão me orienta ao destino que visei
Se sabes digas pra mim:
Quem mais vê o que não se quer se ver!
Pra mim:
Quem mais vê o que não se quer se ver!
(x2)
Letras de barro esculpidas, transcritas através das vidas
Vidas que motivadas por um papel se tornam mais um analista, um artesão
Sou da rua letrista e motivado, querendo mais que tags nas paredes ou
Bebendo álcool
Pela nossa passarela, rua, não desfilo, não é minha, claro, não é sua
Não flutua, não brisa, letristas vai, poe pra fora
Vontade de crescer, esculpindo até altas horas
Um raciocínio um domínio, um destino um caminho
Que entre versos, estrofes, com letras faço parágrafos
Entre tiros me esquivo mas sempre cruzo o semáforo
Exercito um estilo, um underground incentivo
Um Bola Um estampado, um uniforme propício
Estilo livre de ser, chega até se envolver
Humilde lábia capaz de ver pra aprender
Alternativo, produtivo, independente um pólo
A demo de um trampo que mais tarde é pódio
(traduzione)
Il mio sguardo che mi sostiene
La mia mano mi guida verso la destinazione a cui miravo
Se lo sai dimmi:
Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
Per me:
Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
(x2)
La mancanza di occhi, intenzionale un ego tranquillo
Fa sentire il sistema, cercando di cambiare il verbo giusto
Così giudicato, ma forse per te è sbagliato
E il risveglio dello spirito fa dei momenti un testo alternativo
Sei soffocato dai fatti, dalle carte graffiate
Creare argomenti che si intrecciano al ritmo delle battute
Poesia parlata, sostantivo paroliere
Parolieri, opinioni, punti di vista
Un colloquio interno, raccogli tutti gli indizi
Caldo, freddo, legale, proibito
E il divario, trova il divario per il tuo pezzo
Passare dalla poesia a un'orchestra sconosciuta
Musica, prendere il dono come qualcosa di concreto
Fa ricerche sull'ovvio e analizza il discreto
Analizza un argomento, analizza un difetto
E tra questi i legami tra la penna e il pensiero
Ora in questo momento, esercito quel talento
Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
Ho imparato, non a scuola, non ho mai avuto bisogno di colla
Dottorato in Dipendenze letterarie, non solo storie
Non contento delle gabbie, pesco i pensieri giusti
I miei nipoti si rammaricano, forse non esiste
Dopo la fine del calendario Maia, ma per distrarre
Lascio una trave aperta in modo che un giorno tu cada
Il mio sguardo che mi sostiene
La mia mano mi guida verso la destinazione a cui miravo
Se lo sai dimmi:
Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
Per me:
Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
(x2)
Quindi, per farti sentire, l'essenza pulita
Le frequenze coprono la tua attenzione e ragionamento
Dipingi la tela come l'inchiostro
Creo storie basate sulla realtà
La giovane età non limita la riproduzione con
cuore in questa città
Questo mi ispira 24 ore, sudo e indosso suole
Ho imparato molto tempo fa a non accettare tali elemosine
Ho imparato, non a scuola, non ho mai avuto bisogno di colla
Dottorato in Dipendenze letterarie, non solo storie
Non contento delle gabbie, pesco i pensieri giusti
I miei nipoti si rammaricano, forse non esiste
Dopo la fine del calendario Maia, ma per distrarre
Lascio una trave aperta in modo che un giorno tu cada
Ma mai dire mai, ascolta le sciocchezze silenziose
Sordi, ciechi, negate la menzogna che vi è imposta, cambiate!
Bene, ora un giorno era dopo, e non lasciare mai niente per dopo
Ascolta sempre!
Chi parla meno sente più scuse
Se non sbagli allora urla
Quindi urla a qualsiasi figlio di puttana
Ho imparato, non a scuola, non ho mai avuto bisogno di colla
Dottorato in Dipendenze letterarie, non solo storie
Non contento delle gabbie, pesco i pensieri giusti
I miei nipoti si rammaricano, forse non esiste
Dopo la fine del calendario Maia, ma per distrarre
Lascio una trave aperta in modo che un giorno tu cada
Ma mai dire mai, ascolta le sciocchezze silenziose
Sordo, cieco, nega la menzogna che ti viene imposta
Cambia, perché ora un giorno era e poi
E non lasciare mai nulla per dopo
Ascolta sempre, chi parla di meno sente di più
Scusa!
Quindi non commettere errori, poi urla
Quindi urla a qualsiasi figlio di puttana
Musica, prendere il dono come qualcosa di concreto
Fa ricerche sull'ovvio e analizza il discreto
Analizza un argomento, analizza un difetto
E tra questi i legami tra la penna e il pensiero
Ora in questo momento, esercito quel talento
Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
Cosa rende la musica, la vita e la vita un dialetto (x2)
Il mio sguardo che mi sostiene
La mia mano mi guida verso la destinazione a cui miravo
Se lo sai dimmi:
Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
Per me:
Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
(x2)
Lettere d'argilla scolpite, trascritte attraverso vite
Vite che, motivate da un ruolo, diventano analista, artigiano
Sono un paroliere di strada e motivato, desidero qualcosa di più delle etichette sui muri o
bevendo alcool
Sulla nostra passerella, strada, io non cammino, non è mio, certo, non è tuo
Non galleggiare, non soffiare, i parolieri vanno, spegnilo
Volontà di crescere, scolpire fino alle prime ore del mattino
Un ragionamento, un dominio, una destinazione, un percorso
Che tra versi, stanze, con lettere faccio paragrafi
Tra uno scatto e l'altro schivo ma oltrepasso sempre il semaforo
Io esercito uno stile, un incentivo clandestino
One Ball One stampato, un'uniforme adatta
Stile libero di essere, anche di essere coinvolti
Umile servizio verbale capace di vedere per imparare
Un polo alternativo, produttivo, indipendente
Una demo di un lavoro che poi diventa un podio
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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