Il mio sguardo che mi sostiene
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La mia mano mi guida verso la destinazione a cui miravo
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Se lo sai dimmi:
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Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
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Per me:
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Chi altro vede ciò che non vuole vedere! |
(x2)
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La mancanza di occhi, intenzionale un ego tranquillo
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Fa sentire il sistema, cercando di cambiare il verbo giusto
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Così giudicato, ma forse per te è sbagliato
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E il risveglio dello spirito fa dei momenti un testo alternativo
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Sei soffocato dai fatti, dalle carte graffiate
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Creare argomenti che si intrecciano al ritmo delle battute
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Poesia parlata, sostantivo paroliere
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Parolieri, opinioni, punti di vista
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Un colloquio interno, raccogli tutti gli indizi
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Caldo, freddo, legale, proibito
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E il divario, trova il divario per il tuo pezzo
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Passare dalla poesia a un'orchestra sconosciuta
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Musica, prendere il dono come qualcosa di concreto
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Fa ricerche sull'ovvio e analizza il discreto
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Analizza un argomento, analizza un difetto
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E tra questi i legami tra la penna e il pensiero
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Ora in questo momento, esercito quel talento
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Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
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Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
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Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
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Ho imparato, non a scuola, non ho mai avuto bisogno di colla
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Dottorato in Dipendenze letterarie, non solo storie
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Non contento delle gabbie, pesco i pensieri giusti
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I miei nipoti si rammaricano, forse non esiste
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Dopo la fine del calendario Maia, ma per distrarre
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Lascio una trave aperta in modo che un giorno tu cada
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Il mio sguardo che mi sostiene
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La mia mano mi guida verso la destinazione a cui miravo
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Se lo sai dimmi:
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Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
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Per me:
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Chi altro vede ciò che non vuole vedere! |
(x2)
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Quindi, per farti sentire, l'essenza pulita
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Le frequenze coprono la tua attenzione e ragionamento
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Dipingi la tela come l'inchiostro
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Creo storie basate sulla realtà
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La giovane età non limita la riproduzione con
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cuore in questa città
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Questo mi ispira 24 ore, sudo e indosso suole
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Ho imparato molto tempo fa a non accettare tali elemosine
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Ho imparato, non a scuola, non ho mai avuto bisogno di colla
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Dottorato in Dipendenze letterarie, non solo storie
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Non contento delle gabbie, pesco i pensieri giusti
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I miei nipoti si rammaricano, forse non esiste
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Dopo la fine del calendario Maia, ma per distrarre
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Lascio una trave aperta in modo che un giorno tu cada
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Ma mai dire mai, ascolta le sciocchezze silenziose
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Sordi, ciechi, negate la menzogna che vi è imposta, cambiate!
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Bene, ora un giorno era dopo, e non lasciare mai niente per dopo
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Ascolta sempre! |
Chi parla meno sente più scuse
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Se non sbagli allora urla
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Quindi urla a qualsiasi figlio di puttana
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Ho imparato, non a scuola, non ho mai avuto bisogno di colla
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Dottorato in Dipendenze letterarie, non solo storie
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Non contento delle gabbie, pesco i pensieri giusti
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I miei nipoti si rammaricano, forse non esiste
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Dopo la fine del calendario Maia, ma per distrarre
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Lascio una trave aperta in modo che un giorno tu cada
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Ma mai dire mai, ascolta le sciocchezze silenziose
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Sordo, cieco, nega la menzogna che ti viene imposta
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Cambia, perché ora un giorno era e poi
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E non lasciare mai nulla per dopo
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Ascolta sempre, chi parla di meno sente di più
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Scusa! |
Quindi non commettere errori, poi urla
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Quindi urla a qualsiasi figlio di puttana
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Musica, prendere il dono come qualcosa di concreto
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Fa ricerche sull'ovvio e analizza il discreto
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Analizza un argomento, analizza un difetto
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E tra questi i legami tra la penna e il pensiero
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Ora in questo momento, esercito quel talento
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Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
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Ciò che fa della musica la vita e la vita un dialetto
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Cosa rende la musica, la vita e la vita un dialetto (x2)
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Il mio sguardo che mi sostiene
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La mia mano mi guida verso la destinazione a cui miravo
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Se lo sai dimmi:
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Chi altro vede ciò che non vuole vedere!
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Per me:
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Chi altro vede ciò che non vuole vedere! |
(x2)
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Lettere d'argilla scolpite, trascritte attraverso vite
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Vite che, motivate da un ruolo, diventano analista, artigiano
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Sono un paroliere di strada e motivato, desidero qualcosa di più delle etichette sui muri o
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bevendo alcool
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Sulla nostra passerella, strada, io non cammino, non è mio, certo, non è tuo
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Non galleggiare, non soffiare, i parolieri vanno, spegnilo
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Volontà di crescere, scolpire fino alle prime ore del mattino
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Un ragionamento, un dominio, una destinazione, un percorso
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Che tra versi, stanze, con lettere faccio paragrafi
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Tra uno scatto e l'altro schivo ma oltrepasso sempre il semaforo
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Io esercito uno stile, un incentivo clandestino
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One Ball One stampato, un'uniforme adatta
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Stile libero di essere, anche di essere coinvolti
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Umile servizio verbale capace di vedere per imparare
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Un polo alternativo, produttivo, indipendente
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Una demo di un lavoro che poi diventa un podio |