| C'è una realtà tanto più irreale
|
| Il suo cambiamento sociale in noi è sottoesposto
|
| E fino all'inizio, la realtà ci perseguita -
|
| Può essere «riabilitato» se strangola il potere
|
| E l'emergere di attività giornalistiche...
|
| A volte, anche se raramente, ti fermi
|
| E ti stai chiedendo dove si stringe esattamente la scarpa?
|
| Se il caos è dentro di noi e non fuori
|
| E il settore delle notizie lo visualizza con attenzione
|
| Quindi sul palcoscenico della società, il ruolo di tutti
|
| C'è un ruolo idiota che è guidato dalle sue norme
|
| Caos delle notizie.
|
| A volte, anche se raramente, mi fermo
|
| E ho pensato ad occhi aperti: cosa non riesco a vedere?
|
| E poi il ritmo accelera
|
| Perché la risposta è troppo!
|
| Deve esaurirsi
|
| In modo da non dover stare con te stesso
|
| Nessun vincitore, nessun perdente -
|
| Solo l'ultimo mito
|
| Nessun vincitore, nessun perdente
|
| Volevi essere libero, essere come il fiume
|
| Ma il fiume è cresciuto come una diga
|
| Se quel fiume fosse la Realtà e l'Uomo dell'Acqua
|
| Quindi quelle barche erano parole, che separavano le due
|
| E al confine con le spiagge!
|
| Solo i bambini possono giocare, altri giocano
|
| E le regole della società favoriscono un gioco difficile!
|
| Se la TV rispecchia veri specchi rotti
|
| Solo le maschere stesse possono essere se stesse
|
| Sé stesso...
|
| A volte ti fermi raramente
|
| E guardi negli occhi delle persone
|
| E poi il ritmo accelera
|
| Perché poi vedere troppo!
|
| E i suoi occhi si capovolgono
|
| In modo da non dover stare con te stesso
|
| Nessun vincitore, nessun perdente -
|
| Solo l'ultimo mito
|
| Nessun vincitore, nessun perdente
|
| A volte, anche se raramente, mi fermo
|
| E ho pensato ad occhi aperti: cosa non riesco a vedere?
|
| A volte ti fermi raramente
|
| E guardando gli occhi chiusi agli occhi dell'uomo... |