| O il demone mi ha tirato, o il diavolo ha ingannato, ma,
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| Mi sono arrampicato in questa capanna ovviamente senza pensarci.
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| Apro la serratura, nascondo il chiodo nella gamba dei miei pantaloni,
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| Sono entrato, all'improvviso si è sentito un clic da dietro e due barili nella parte posteriore.
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| Sono zoppo, né essere né io, come piantato su un palo,
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| Cominciò a singhiozzare, e dietro di me: Non sciallare, è carico!
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| mi giro. |
| Oh! |
| E con una pistola, poi una donna,
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| Dietro sembra non esserci nulla, ma debolmente davanti.
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| Mi sono tolto il cappello e alla porta, dicono, mi dispiace,
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| Il fatto che io stia visitando te è un malinteso.
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| Quello su cui sono salito un grande ladro: la stazione base,
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| Nasconde un milione di rimedi popolari nella tazza del gabinetto.
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| Non c'è controllo su di lui, quindi ho deciso io stesso,
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| Esproprialo, ma indirizzo sbagliato.
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| E lei: Che trama!, che dici?!
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| Non vuoi per caso guardare nel mio armadio?
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| Sorrido: cosa sei? |
| Credo si direbbe
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| Bene, e lateralmente - Dio non voglia, carico.
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| Quindi penso di essermi bloccato e di aver detto lo stesso:
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| La coscienza non ordina di derubare chi vive senza marito
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| Solo quelli e solo dove ne rubano migliaia,
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| E lei mi ha detto: beh, cafone, sono un mendicante?
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| Vinto e anelli e cristallo, pelliccia di puro zibellino
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| Pensavo così così così la colomba beccasse.
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| Alla porta gemo e annuso, garofani, colombe,
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| E lei sta in piedi facendo roteare una chiave d'argento.
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| Perché sei un amico all'improvviso, affamato per la notte?
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| Rispondo: mancanza di tempo, e non conveniente.
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| Ah, beh, che ladro è diventato timido,
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| Lavati le mani e seguimi: questo è un caso eccezionale.
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| Rifiutare, beh, come male, non ha avuto il coraggio,
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| E alzando le mani, ho attraversato la cucina.
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| Finirono il loro tè - io con un cappotto e lei con un'ambizione,
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| Resta, dicono, chiamo la polizia.
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| Le grido: chiama, ne ho abbastanza,
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| O meglio ancora, sparagli mentre cerchi di scappare.
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| Baba è furioso: Oh, sei un ladro, è un peccato che non venga addebitato
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| E qui è scoppiata in lacrime lamentose e lamentose.
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| Sto uscendo e i gatti mi hanno graffiato il petto,
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| Sento nel sentiero: vai per il sentiero della tovaglia.
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| E lei ruggisce incontrollabilmente, si strappa i capelli,
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| E tra le lacrime dice: beh, niente vergogna, niente coscienza.
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| E dove hai preso la mia goryushka?
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| Mi dispiaceva per lei, quindi sono rimasto.
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| E lei ruggisce incontrollabilmente, si strappa i capelli,
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| E tra le lacrime dice: beh, niente vergogna, niente coscienza.
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| E dove hai preso la mia goryushka?
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| Mi dispiaceva per lei, quindi sono rimasto. |