Testi di Esbarzers - La Gossa Sorda

Esbarzers - La Gossa Sorda
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Esbarzers, artista - La Gossa Sorda. Canzone dell'album La Polseguera, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 10.07.2014
Etichetta discografica: Maldito
Linguaggio delle canzoni: catalano

Esbarzers

(originale)
L’olor a podrit de València em posa calent
Expulsat per l’arc de l’estació de tren
Sóc l'últim passatger a l’andana dels teus ulls
L'última «xusta» banyada, rosella xafigada
Qui collons ha apagat la llum?
Carn de rodalia i AP7
Set voltes per setmana m’enamore del teu peu esquerre i veig
Com ens cau el cel damunt i amb el dit del mig
L’aguante i el tire cap amunt, ouyeah!
A la punta de la llengua tenia un tros de Venus
Que m’ixia de la boca cada volta que l’obria
Quan isc a buscar l’alegria
No sé perquè acabe sempre en el teu carrer
Allí es sent una melodia…
Arrap de canyamel, carícia d’esbarzers
«Incar-me» un garrot i volar, descivilitzar-me
Aprendre a estimar les tares, les turbulències
Cuidar als amics com em cuiden ells a mi
Contar-nos les misèries amb formatge pa i vi
Esnifar la vida amb «turulo» compartit
Fer viatjar la llengua a través de la vall que tens entre els pits
Tot per la pàtria del teu cos, arrugues, molles, pigues
Raconets ocults, cicatrius i tatuatges
Soltaves poesia en totes les mirades
Jo tenia les entranyes plenes de deixalles
I a la punta de la llengua tenia un tros de Venus
Que m’eixia de la boca cada volta que l’obria
Quan isc a buscar l’alegria
No sé perquè acabe sempre en el teu carrer
M’acoste allí quan mor el dia
I tu sempre m’arreplegues l'ànima dels peus
(traduzione)
L'odore di marcio di Valencia mi fa caldo
Espulso dalla stazione dei treni arch
Sono l'ultimo passeggero sulla piattaforma dei tuoi occhi
L'ultimo seme di papavero bagnato "fiera".
Chi diavolo ha spento la luce?
Carne locale e AP7
Sette volte a settimana mi innamoro del tuo piede sinistro e vedo
Come il cielo cade su di noi e con il dito medio
Tieni duro e tiralo su, ouyeah!
Sulla punta della sua lingua c'era un pezzo di Venere
Mi usciva dalla bocca ogni volta che l'aprivo
Quando vado a cercare la gioia
Non so perché finisce sempre nella tua strada
Lì si sente una melodia...
Canna da zucchero, carezza di rovo
"Fanculo" un bastone e vola, decivilizzami
Impara ad amare la zizzania, la turbolenza
Prendersi cura degli amici come loro si prendono cura di me
Raccontaci le miserie del formaggio, del pane e del vino
Annusando la vita con il “turulo” condiviso
Fai viaggiare la tua lingua attraverso la valle tra i tuoi seni
Tutto per la patria del tuo corpo, rughe, briciole, lentiggini
Angoli nascosti e fessure, cicatrici e tatuaggi
Lasci andare la poesia in ogni sguardo
Avevo le budella piene di spazzatura
E sulla punta della sua lingua c'era un pezzo di Venere
Mi usciva dalla bocca ogni volta che l'aprivo
Quando vado a cercare la gioia
Non so perché finisce sempre nella tua strada
Mi avvicino quando il giorno muore
E tu raccogli sempre la mia anima
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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