| Siamo imperdonabilmente diversi
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| Per coloro che ci sono più cari nel mondo.
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| Siamo pronti a tenerli in ostaggio,
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| Ma non sono pronti per essere loro stessi in risposta.
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| E quando sorgono dubbi
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| Che viviamo in qualche modo sbagliato, -
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| Qualcuno lo dice anche a se stesso?
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| Non ricordo l'essenza dell'Universo,
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| Non vedo l'obiettivo, ma credo solo in te!
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| Solo tu!
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| Coro:
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| Così irrequieto, proprio qui, nella regione del cuore, dolore.
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| Questa è una cattiva vendetta, e questo non è il nostro ruolo.
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| Qualcosa cuoce proprio dentro, come un coltello sotto la scapola.
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| Non aprirò la porta, tu non te ne andrai! |
| non te ne andrai...
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| Indipendentemente dalla coscienza
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| Viene un pensiero fugace e vizioso.
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| Vorremmo solo ignoranza -
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| La conoscenza ti uccide e ti vomita!
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| E quando saremo gli ultimi
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| Che vivono in questo Mondo senza credere in se stessi -
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| Come una rosa dei venti.
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| Ci alzeremo sopra le mura,
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| E rilasceremo nel cielo migliaia di stolti dall'aspetto
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| Palloncini!
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| Coro:
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| Così irrequieto, proprio qui, nella regione del cuore, dolore.
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| Questa è una cattiva vendetta, e questo non è il nostro ruolo.
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| Qualcosa cuoce proprio dentro, come un coltello sotto la scapola.
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| Non aprirò la porta, tu non te ne andrai! |
| non te ne andrai...
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| Così irrequieto, proprio qui, nella regione del cuore, dolore.
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| Questa è una cattiva vendetta, e questo non è il nostro ruolo.
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| Qualcosa cuoce proprio dentro, come un coltello sotto la scapola.
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| Non aprirò la porta, tu non te ne andrai!
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| Non aprirò la porta, tu non te ne andrai!
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| Non te ne andrai! |