Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Maid, artista - Matt Nathanson. Canzone dell'album Ernst, nel genere Инди
Data di rilascio: 31.01.1997
Etichetta discografica: Acrobat
Linguaggio delle canzoni: inglese
Maid(originale) |
Hello, my foul weather friend. |
These thick sheets of rain |
seem to have hindered your way again |
and the winds, I can feel the winds, they’ve gotten so strong, |
no wonder You’re back to our home. |
My ears are always open to your laments |
and my will is always weak for your advances, |
and I’ll play the maid and clean up the mess |
Your face, I look at your face and it’s changed since we last spoke |
it s weathered and beautiful, |
so weathered and so beautiful |
please have a seat, I was going anywhere |
but that can wait |
because I’d rather have you here while I can |
then I’ll pack it all up and take you with me again |
My ears are always open to your laments |
and my will is always weak for your advances, |
and I’ll play the maid and clean up the mess |
I wasn’t like anyone else |
so real and so strong, so you said |
it’s always,"welcome back, I’ll take your bags «things haven’t changed much since you left my side |
and though your rooms been unoccupied, |
I have tried to give it up. |
So here are my ears again and here are my arms |
and here are my hopes again, |
just please keep coming back. |
(traduzione) |
Ciao, mio amico del brutto tempo. |
Questi spessi strati di pioggia |
sembra che ti abbiano ostacolato di nuovo |
e i venti, posso sentire i venti, sono diventati così forti, |
non c'è da stupirsi che sei tornato a casa nostra. |
Le mie orecchie sono sempre aperte ai tuoi lamenti |
e la mia volontà è sempre debole per le tue avances, |
e io interpreterò la cameriera e pulirò il pasticcio |
La tua faccia, guardo la tua faccia ed è cambiata dall'ultima volta che abbiamo parlato |
è stagionato e bello, |
così stagionato e così bello |
per favore siediti, stavo andando da qualche parte |
ma questo può aspettare |
perché preferirei averti qui finché posso |
poi preparo tutto e ti porto di nuovo con me |
Le mie orecchie sono sempre aperte ai tuoi lamenti |
e la mia volontà è sempre debole per le tue avances, |
e io interpreterò la cameriera e pulirò il pasticcio |
Non ero come nessun altro |
così reale e così forte, così hai detto |
è sempre "bentornato, prendo le tue valigie "le cose non sono cambiate molto da quando mi hai lasciato |
e sebbene le tue stanze fossero vuote, |
Ho provato a rinunciare. |
Quindi ecco di nuovo le mie orecchie ed ecco le mie braccia |
ed ecco di nuovo le mie speranze, |
per favore continua a tornare. |