Testi di Ich Glaube Nicht - Reinhard Mey

Ich Glaube Nicht - Reinhard Mey
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Ich Glaube Nicht, artista - Reinhard Mey. Canzone dell'album Nanga Parbat, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.2003
Etichetta discografica: Electrola, Universal Music
Linguaggio delle canzoni: Tedesco

Ich Glaube Nicht

(originale)
Hin und wieder geißl' ich mich und geh' hart mit mir ins Gericht
Und befrag' mich hochnotpeinlich, ob ich glaube oder nicht
Nur ein bißchen Folter und schon erpress' ich mir den Beweis
Dass ich erstens gar nichts glaube und zweitens gar nichts weiß
Ich glaub' nur, dass wenn es ihn tatsächlich geben sollte
Er, was hier in seinem Namen abgeht, gar nicht wollte!
Erstmal glaub' ich, dass die Weihwasserbeckenfrösche ihn stören
Und die viel zu großen Häuser, die angeblich ihm gehören
Glaubt ihr denn, er ist auf Lakaien und Grundbesitz erpicht?
Ja-Sager und Immobilien?
Ich glaube nicht!
Ich glaub' nicht, wenn es ihn wirklich gibt, dass er’s überaus liebt
Dass sich jemand hartnäckig als sein Stellvertreter ausgibt
Und sich für unfehlbar hält.
Ich glaub nicht, dass es ihm gefällt
Dass man ihm krause Ansichten als 'sein Wille' unterstellt
Ich verwette mein Gesäß: Brimborium und Geplänkel
Mummenschanz und Rumgeprotze gehn ihm auf den Senkel
Dieses Ringeküssen, diese selbstgefäll'gen Frömmigkeiten
Dies in seinem Namen Eselei’n und Torheiten verbreiten
Glaubt ihr, dass er will, dass irgendwer an seiner Stelle spricht?
Irgend so ein kleines Licht?
Ich glaube nicht!
Ich glaub' nicht, dass er in seiner Weisheit, seinem ew’gen Rat
Sowas Abartiges ausgeheckt hat wie den Zöllibat
Denn sonst hätt' er sich zum Arterhalt was andres ausgedacht
Und uns nicht so fabelhafte Vorrichtungen angebracht
Welch ein Frevel, daran rumzupfuschen, zu beschneiden
Zu verstümmeln!
Statt sich dran zu erfreu’n, dran zu leiden!
Und wenn Pillermann und Muschi nicht in den Masterplan passen
Glaubt ihr nicht, er hätt' sie schlicht und einfach weggelassen?
Glaubst du Mensch, armsel’ger Stümper, du überheblicher Wicht
Dass du daran rumschnippeln darfst?
Ich glaube nicht!
Ich glaub' nicht, dass ihm der Höllenlärm etwas bedeutet
Wenn man in die göttliche Ruhe hinein die Glocken läutet
Ich bin sicher, dass er es als schlimme Lästerung betrachtet
Wenn man, um ihn zu bestechen kleine Lämmerchen abschlachtet
Und er muss sich sofort übergeben, denkt er nur ans Schächten
Oder an die schleim’gen Heuchler, an diese gottlosen Schlechten
Die scheinheilig die Kinderlein zu sich kommen lassen
Und ihnen in die Hose fassen!
Ich glaub' nicht, dass er in euren pompösen Palästen thront
Ich glaub' eher, dass er beim geringsten meiner Brüder wohnt
Eher bei den Junkies, bei den Trebern im Park als in Rom
Eher in den Slums, den Schlachthöfen, den Ghettos als im Dom
Im Parterre bei Oma Krause, in der Aldi-Filiale
Eher auf dem Straßenstrich als in der Kathedrale
Wo Schiefköpfige, Händeknetende Schuldgefühle schüren
Eitel, selbstgerecht, als würden sie IHN an der Leine führen
Eher als in eurer düstren, modrig-lustfeindlichen Gruft
Sitzt er unter freiem Himmel in der lauen, klaren Luft
Neben mir auf der Bank vor der Gartenlaube
Bei einer Flasche Deidesheimer Herrgottsacker
Ja, ich glaube!
Ja, ich glaube!
(traduzione)
Ogni tanto mi flagello e mi giudico duramente
E in modo imbarazzante mi chiedi se ci credo o no
Solo una piccola tortura ed estorcere a me stesso le prove
Prima di tutto non credo a niente e in secondo luogo non so niente
Penso solo che se esiste davvero
Non voleva quello che sta succedendo qui in suo nome!
Prima di tutto, penso che le rane della piscina dell'acqua santa lo infastidiscano
E le case troppo grandi che presumibilmente gli appartengono
Credi che cerchi servitori e immobili?
Sì Uomo e immobiliare?
Non la penso così!
Non credo, se esiste davvero, che lo ami molto
Qualcuno che ostinatamente si atteggia a suo vice
E pensa di essere infallibile.
Non credo gli piaccia
Che si presume che abbia opinioni storte come "la sua volontà"
Scommetto il culo: chiasso e battute
Mormorare e mettersi in mostra gli danno sui nervi
Questo bacio dell'anello, questa pietà compiaciuta
Diffondendo questo in suo nome asini e follie
Credi che voglia che qualcuno parli per lui?
Una specie di piccola luce?
Non la penso così!
Non credo che nella sua saggezza, nel suo consiglio eterno
Ha inventato qualcosa di deviante come il celibato
Perché altrimenti si sarebbe inventato qualcos'altro per preservare la specie
E ci ha attaccato aggeggi non così favolosi
Che sacrilegio manomettere, circoncidere
Mutilare!
Invece di goderne, soffrirne!
E se Pillermann e Musk non rientrano nel piano generale
Non pensi che li avrebbe semplicemente esclusi?
Credi amico, patetico pasticcione, disgraziato arrogante
Che puoi tagliarlo?
Non la penso così!
Non credo che il rumore dell'inferno significhi niente per lui
Quando suoni le campane nella calma divina
Sono sicuro che la considera una terribile bestemmia
Quando macelli agnellini per corromperlo
E deve vomitare subito se pensa solo a macellare
O agli ipocriti viscidi, a questi malvagi empi
Che ipocritamente lascia che i bambini vengano da loro
E tocca i loro pantaloni!
Non credo che sia sul trono nei tuoi palazzi pomposi
Penso piuttosto che viva con l'ultimo dei miei fratelli
Piuttosto con i drogati, con la pesca al parco che a Roma
Piuttosto negli slum, nei macelli, nei ghetti che nella cattedrale
Al piano terra con nonna Krause, nella filiale di Aldi
Piuttosto per strada che in cattedrale
Dove teste storte, mani impastatrici alimentano sensi di colpa
Vanitosi, ipocriti, come se lo conducessero al guinzaglio
Piuttosto che nella tua tomba cupa, ammuffita e anti-piacere
Si siede sotto il cielo aperto nell'aria calda e limpida
Accanto a me sulla panchina davanti al gazebo
Con una bottiglia di Deidesheimer Herrgottsacker
Si ci credo!
Si ci credo!
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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