Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Neulich In Der Dessous-Abteilung, artista - Reinhard Mey. Canzone dell'album Ruem Hart, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.2001
Etichetta discografica: EMI Germany
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Neulich In Der Dessous-Abteilung(originale) |
Als gelernter Kavalier der alten Schule begleit' |
Ich meine Frau ins grosse Warenhaus von Zeit zu Zeit, |
Und dann drück' ich mich auch nicht vor so heiklen Missionen |
Wie dem Stöbern in diversen Dessous-Kollektionen. |
Ich folge ihr diskret durch Schlüpfer und durch Mieder, |
Und ich schlag' verwirrt errötend die Augen nieder. |
In der Dessous-Abteilung, das spürst du beklommen, |
Wirst du als Mann noch immer nicht so richtig angenommen. |
Natürlich bin ich aufgeklärt und schwer emanzipiert, |
Und trotzdem fühlst du dich als Kerl irgendwie deplaziert. |
Und auch diesmal gerät der Damenunterwäschekauf |
Für mich als Mitläufer zum reinsten Spiessrutenlauf. |
Zwischen Hüfthaltern und Leibchen und Feinstrumpfhosen |
Auf langen Plexiglasbeinen in merkwürdigen Posen, |
Zwischen Stützkorsetts auf kopflosen Plastikrümpfen, |
Sloggys und French Knickers auf gespreizten Körperstümpfen, |
Vorbei am Unterleib mit abgetrenntem Schenkel, |
Der einen Tanga trägt, nein, eigentlich mehr einen Schnürsenkel, |
Bis zum liegenden Torso, der, Glitzerbody-bedeckt, |
Dem Betrachter gleich das Himmelreich entgegenstreckt. |
Und mich ergreifen Entsetzen und Mitgefühl zugleich: |
Das muss ja schrecklich kneifen, da ist doch alles zart und weich! |
Und erzähl mir nicht, dass diese winzigen sauteuren |
Strings nicht ganz gewaltig in der Porille scheuern! |
Und die Druckknöpfe und Haken, die an keinem Body fehlen, |
Graben doch tiefe Kerben in die Familienjuwelen! |
Und ich denk' bei mir: Wie locker, luftig, frei und lose |
Hat’s mein Südpol in meiner zeltähnlichen Feinripphose! |
Und zu welcher Folter ihr euch Frau’n versklaven lasst, |
Nur weil es einem triebgestörten Modemacher passt! |
Während ich noch über das Los der Frauen meditier', |
Ist meine plötzlich weg, ich steh' allein im Revier. |
Jetzt bin ich ganz verlor’n, ich fang' nervös an zu zucken, |
Mein Blick eilt starr umher, nur wohin soll ich jetzt gucken? |
Seh' ich zu Boden, zur Decke mit unschuldiger Miene? |
Oder aus dem Augenwinkel zur Umkleidekabine? |
Guck' ich auf die Busen oder besser auf die Zwickel? |
Egal wohin, gleich ha’m sie mich als Spanner am Wickel! |
Und ich spür', wie sich böse Blicke in meinen Rücken bohr’n: |
«Was hat der alte, geile Sacke in den Dessous verlor’n?!» |
In Panik bahne ich mir meinen Weg durch die Push-Ups, |
Versteck' mich hinter Nachthemden, verhedder' mich in Straps, |
Suche Halt in den BHs, die schon leer so ausseh’n wie volle, |
Ich strauch’le — die Situation gerät ganz ausser Kontrolle: |
Schon tritt ein spitzer Stöckelabsatz mich hinterlistig, |
Und ein Schirm saust auf mich nieder: «Ey, du Wichser, verpiss dich!» |
Also eh' ich mich hier von den Furien lynchen lasse, |
Flücht' ich mit erhob’nen Händen zu der Frau hinter der Kasse! |
Ich erklär' ihr meinen Fall, sie lächelt mütterlich, |
Flüstert was ins Telefon, und kurz drauf höre ich: |
«Der kleine, grauhaarige Reinhard hat sich in unserer |
Damen-Unterwäsche-Abteilung angefunden. |
Er ist etwa 60 Jahre alt |
und möchte jetzt an der Kasse im Ladies-World aus dem Dessous-Paradies |
abgeholt werden!» |
(traduzione) |
Come un addestrato cavaliere della vecchia scuola, |
Di tanto in tanto porto mia moglie al grande magazzino, |
E poi non mi allontano da missioni così delicate |
Come sfogliare varie collezioni di lingerie. |
La seguo discretamente attraverso le mutandine e attraverso il corpetto, |
E abbasso gli occhi, confusa, arrossendo. |
Nel reparto intimo ti senti a disagio |
Non sei ancora veramente accettato come uomo? |
Certo che sono illuminato e duramente emancipato, |
Eppure ti senti un po' fuori posto come ragazzo. |
E anche questa volta l'acquisto dell'intimo femminile è un successo |
Per me come seguace del guanto più puro. |
Tra guaine e corpetti e collant |
Su lunghe gambe di plexiglas in pose strane, |
Tra corsetti di sostegno su torsi di plastica senza testa, |
Sloggys e mutandine francesi su monconi sparsi, |
Oltre l'addome con la coscia mozzata, |
Chi indossa un perizoma, no, in realtà più un laccio, |
Fino al busto sdraiato, che, ricoperto di glitter body, |
Il regno dei cieli si estende direttamente allo spettatore. |
E sono preso da orrore e compassione allo stesso tempo: |
Deve essere terribilmente pizzicante, tutto è tenero e morbido! |
E non ditemi questi minuscoli sautéurs |
Non sfregare le corde molto vigorosamente nei pori! |
E i bottoni automatici e i ganci che non manca a nessun corpo |
Scava profonde rientranze nei gioielli di famiglia! |
E penso tra me e me: quanto è sciolto, arioso, libero e sciolto |
Il mio polo sud ce l'ha nei miei pantaloni a coste sottili simili a una tenda! |
E a quale tortura voi donne lasciatevi schiavizzare, |
Solo perché si addice a uno stilista istintivo! |
Mentre sto ancora meditando sul destino delle donne, |
Il mio se n'è improvvisamente andato, sono solo nella stazione. |
Ora sono completamente perso, comincio a contorcermi nervosamente, |
Il mio sguardo corre rigido intorno, ma dove dovrei guardare adesso? |
Guardo il pavimento, il soffitto con un'espressione innocente? |
O con la coda dell'occhio nel camerino? |
Sto guardando il seno o meglio i tasselli? |
Non importa dove, mi avrà come barella sull'involucro! |
E sento che il male sembra noioso nella mia schiena: |
«Cosa ci faceva quel vecchio bastardo arrapato in lingerie?!» |
In preda al panico, mi faccio strada attraverso le flessioni, |
Nascondersi dietro le camicie da notte, impigliarsi nelle bretelle, |
Trova sostegno nei reggiseni, che già sembrano vuoti come quelli pieni, |
Sto lottando — la situazione sta andando completamente fuori controllo: |
Già un tacco a spillo a punta mi prende a calci insidiosamente, |
E un ombrello piomba su di me: "Ehi, figlio di puttana, vaffanculo!" |
Quindi prima che le furie mi linciano qui, |
Fuggo con le mani alzate verso la donna dietro il registratore di cassa! |
Le spiego il mio caso, lei sorride materna, |
Qualcosa sussurra nel telefono e poco dopo sento: |
«Il piccolo Reinhard dai capelli grigi si è sistemato nel nostro |
Trovato reparto intimo femminile. |
Ha circa 60 anni |
e ora vorrei lasciare il paradiso della lingerie alla cassa di Ladies World |
essere raccolto!" |