| Poi c'era il tempo
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| Ho visto il grande Hank Williams cantare sul palco di Filadelfia
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| Pennsylvania ed era tutto vestito da travestimento
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| Dalle sue labbra rosso rosa ai fianchi di strass ha cinturato
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| Canzone dopo canzone mentre beveva da un sacchetto di carta marrone
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| E le canzoni che cantava di amore e dolore
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| Quindi puri riflessi perfetti delle imperfezioni umane
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| Mi ha quasi soffocato
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| Ma il resto dello spettacolo è stato piuttosto lento
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| E poi qualcuno mi ha svegliato
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| Più tardi gli Astros stavano picchiando silenziosamente la merda vivente
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| Fuori da Cincinnati sulla TV sopra
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| E un po' a sinistra della testa del grande Hank Williams
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| Come una procace bionda cameriera suicida gli ha versato un doppio colpo di "qualunque cosa tu".
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| avuto'
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| E ridendo disse «Pensavo fossi morto»
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| Le palline da biliardo si incrinarono mentre inclinava la testa all'indietro
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| E le disse che era stato una grande star, ma ora la musica country era piena di mostri
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| Si è seduto lì, nel bagliore della TV
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| Il mascara gli rigava le guance
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| Quando avevo solo sedici anni sono andato da Houston ad Abilene
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| Con una donna coraggiosa e straordinariamente bella in una Volkswagen Bug
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| È cresciuta con dei bambini tutti suoi
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| Un divorziato senza impegni, e io ero un uomo innamorato
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| Avevamo solo un nastro a 8 tracce, ma era del tardo grande
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| Hank Williams e noi abbiamo cantato in due parti armoniche
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| «Ehi, bello, che ne dici di cucinare?
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| Qualcosa che non va con me»
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| Al bar che stavano chiamando l'ultima chiamata
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| Quindi ho dato alla barista una carta di credito per pagare il mio conto
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| La TV era spenta e il palco era buio
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| E il grande Hank Williams se n'era andato, quindi le ho chiesto di chiamarmi taxi
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| Ha detto che se ti piace posso darti un passaggio
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| Quindi eravamo fuori dalla porta e nella città dell'amore fraterno
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| Nella notte, fuori dalla vista
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| In un bug VW |