| Erano fidanzate e vennero a farmi amicizia
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| Negli hotel dove si misuravano la felicità e il tempo
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| Ci siamo farciti con pollo freddo, bollicine di bei vini
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| Poi ridendo forte, facciamo l'amore con sei mani
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| Le lenzuola a fisarmonica, il cuscino da tom-tam
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| In albergo tre cerchi, stava facendo ramdam
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| I nostri corpi erano violini, le nostre labbra erano frutti
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| la bella stagione, vissuta da Vivaldi
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| Erano pazzi per i loro corpi, erano pazzi per il loro sangue
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| Erano pazzi per essere ancora superbi per quarant'anni
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| C'era luce nella sfocatura, odorava di carne e di rossore
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| brillava ovunque, tre riflessi in tre specchi
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| Le lenzuola a fisarmonica, il cuscino da tom-tam
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| In albergo tre cerchi, stava facendo ramdam
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| I nostri corpi erano violini, le nostre labbra erano frutti
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| la bella stagione, vissuta da Vivaldi
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| Si parlavano senza dire una parola, semplicemente unendo i capelli
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| Ho sentito i loro cavalli nitrire, i loro ruoli erano le loro confessioni
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| Se ne andarono con gli occhi grigi imbrattati di insonnia
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| Io, io stavo tornando a Parigi, loro tornavano dai loro mariti, se ne andavano
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| Le lenzuola a fisarmonica, il cuscino da tom-tam
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| In albergo tre cerchi, stava facendo ramdam
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| I nostri corpi erano violini, le nostre labbra erano frutti
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| la bella stagione, vissuta da Vivaldi
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| Le lenzuola a fisarmonica, il cuscino da tom-tam
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| In albergo tre cerchi, stava facendo ramdam
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| I nostri corpi erano violini, le nostre labbra erano frutti
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| la bella stagione, vissuta da Vivaldi. |