Traduzione del testo della canzone Letterhead - Slow Gherkin
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Letterhead , di - Slow Gherkin. Canzone dall'album Run Screaming, nel genere Альтернатива Data di rilascio: 06.10.2002 Etichetta discografica: Asian Man Lingua della canzone: Inglese
Letterhead
(originale)
So much wisdom, you shouldn’t bother
Don’t need to know that I’m just like my father
Mother tells me I hold my liquor well
Tells me some things I would never tell
When I ask her how to say when I mean to say to you
She says, «What's the point?
Keep it locked inside.»
This is the letterhead I never sent
Its corners curled inside my head
Call me Letterhead
So much impact in a single word
Shortest breakup that I ever heard
Quick to receieve, endless to respond
Words did not count, not a single one
Now with shields of time and space
I sit with a prisitne postcard
But my tongue lies still except to lick the stamp
This is the letterhead I never sent
I write a page each night in bed
Call me Letterhead
I’d tell it to your face: I’m bad, I know, but you are worse
I kid myself, I wouldn’t dare disturb the universe
Instead I’ll file it away, we all do what we know is wrong
Each sentence, each word, each letter is a letter bomb
I’ve made a home here no one knows about
This dead-letter office whose fire has flickered out
Now I remember how to say with I never said to you
And I cherish it, spared the embarrassment
This is the letterhead I never sent
Its corners curled inside my head
WE ARE YOUNG AND BLIND, SO UNREFINED
Our vision fades the more we try
Just call me letterhead
(traduzione)
Tanta saggezza, non dovresti preoccuparti
Non ho bisogno di sapere che sono proprio come mio padre
La mamma mi dice che tengo bene il mio liquore
Mi dice alcune cose che non direi mai
Quando le chiedo come dire quando intendo dire a te
Lei dice: «A che serve?
Tienilo chiuso dentro.»
Questa è la carta intestata che non ho mai inviato
I suoi angoli si sono arricciati nella mia testa
Chiamami carta intestata
Tanto impatto in una sola parola
La rottura più breve che abbia mai sentito
Veloci da ricevere, infinite da rispondere
Le parole non contavano, nemmeno una
Ora con scudi di tempo e spazio
Mi siedo con una cartolina immacolata
Ma la mia lingua giace immobile tranne che per leccare il francobollo
Questa è la carta intestata che non ho mai inviato
Scrivo una pagina ogni notte a letto
Chiamami carta intestata
Te lo direi in faccia: io sono cattivo, lo so, ma tu sei peggio
Mi sono preso in giro, non oserei disturbare l'universo
Invece lo archivierò, tutti facciamo ciò che sappiamo essere sbagliato
Ogni frase, ogni parola, ogni lettera è una lettera bomba
Ho costruito una casa qui che nessuno conosce
Questo ufficio lettere senza risposta il cui fuoco si è spento
Ora mi ricordo come dire con non te l'ho mai detto
E lo apprezzo, ho risparmiato l'imbarazzo
Questa è la carta intestata che non ho mai inviato