| Dal registratore radiofonico i ritmi della soleggiata Cuba
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| A poco a poco, anche questo giorno sta calando
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| E sto fluttuando nel traffico stanco lungo Sadovoye
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| Tutto è come al solito. |
| Ma comunque fantastico
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| Le strade stanno affogando nel crepuscolo come il caffè
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| Sai, in questi momenti, tutto è assolutamente non importa
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| Questo rombo monotono fuori dalla finestra della cabina
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| Musica per chi non si lascia viziare dalla metropoli
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| La città accende le luci
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| Puoi considerarmi malato, ma lui ci parla così
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| Cielo color acquamarina e milioni di supernove sopra di noi
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| La stessa notte, ma ogni volta un ornamento diverso
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| I tuoi occhi sono come un'estensione di queste costellazioni
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| A volte amare a distanza è ancora più interessante
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| I sentimenti sono imprevedibili, ma io ci credo solo
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| Aspettiamo l'alba e decidiamo tutto
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| Coro:
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| Componi il mio numero, componi
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| Non ho bisogno di nient'altro
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| Questa città è come un labirinto
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| E dovresti essere lì
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| Sei da qualche parte nelle finestre di questi nuovi edifici
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| Ed è improbabile che anche la pioggia battente mi sconvolga
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| Percepisco i segni del destino a modo mio
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| Sarebbe stupido dare la colpa alla tua semplicità sulla vita di tutti i giorni
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| La notte ha finalmente offuscato i confini dei viali
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| Già visto. |
| Penso sia già successo a me
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| La pallida luce della luna si riflette nelle pozzanghere
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| E ho tagliato questo spazio fuori con i fari
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| Il mio telefono è fuori copertura di rete
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| Spero che la segreteria telefonica non ti abbia confuso troppo.
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| Ho molto a cui pensare e valutare i pro e i contro,
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| E il resto del clamore non mi infastidisce molto
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| Credo nell'assoluto, non ci sono incidenti
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| È meglio cambiare percorso se la visibilità è zero
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| I sentimenti sono imprevedibili, ma io ci credo solo
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| Aspettiamo l'alba e decidiamo tutto
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| Coro. |