| Dall'oscurità alla luce ho osato sporgermi
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| La pressione delle circostanze qui è in migliaia di atmosfere
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| Non ci sono innumerevoli tesori qui, solo quelli che sanno di sangue
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| E anche allora quelli al potere li dividono tra loro
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| Qui tutto ha un fascino speciale e l'avidità decide
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| Le ferite sul corpo guariranno, non l'anima, ok
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| Piangi le occasioni perse, le cattive maniere qui
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| È improbabile che un medico aiuti i sogni paralizzati
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| La gentilezza è di breve durata, il male viene ricordato più a lungo
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| Ma chi crea per primo, c'è sempre più richiesta
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| E sono usati per i propri scopi dai creatori del secondo
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| Per ripetere all'infinito questo ciclo di nuovo
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| Coscienza moltiplicata per zero, il mondo - ahimè, fuori norma
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| Ognuno a modo suo bastardo - nessuno è innocente
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| Ma a quanto pare la meschinità nulla dissiperà l'incantesimo
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| E l'ora prima dell'alba si fa più buia
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| La vita è come una ruota panoramica
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| Non scendere, non saltare. |
| Non scendere, non saltare
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| Abiti d'angelo in tuta nera
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| Non è vergognoso essere cattivi? |
| Non c'è vergogna nell'essere cattivi!
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| Dall'oscurità alla luce ho osato sporgermi
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| I tuoi peccati corrispondono a questa dimensione della forca
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| Diventare merce di scambio è un peccato, vero?
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| O muori per il denaro, non c'è differenza
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| Rabbia. |
| Si mangia dall'interno
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| Anche se ci gestisce di recente, è esausto
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| E non promette nulla di buono, distruggendo le prove
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| Il fatto della giustizia qui è assurdo come un nichelino arrugginito
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| Il sistema minaccia di renderti un nessuno
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| L'esempio più diretto di essere bloccato
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| E un singolo picchetto non risolverà la situazione
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| Qui la parte inferiore e quella superiore si scambierebbero di posto
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| Solo un passo dalla censura al linciaggio
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| Personalmente li inviterei tutti qui con piacere.
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| Ma, a quanto pare, nulla spezzerà l'incantesimo della meschinità
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| E l'ora prima dell'alba si fa più buia |