Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The City in the Sea, artista - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows. Canzone dell'album Poetica, nel genere
Data di rilascio: 18.09.2013
Etichetta discografica: Apocalyptic Vision
Linguaggio delle canzoni: inglese
The City in the Sea(originale) |
Lo! |
death has reared himself throne |
In a strange city lying alone |
Far down within the dim west |
Where the good and the bad |
And the worst and the best |
Have gone to their eternal rest. |
There shrines and palaces and towers |
Time-eaten towers that tremble not |
Resemble nothing that is ours |
Around, by lifting winds forgot |
Resignedly beneath the sky |
The melancholy waters lie. |
No rays from the holy heaven come down |
On the long night-time of that town |
But light from out the lurid sea |
Streams up the turrets silently |
Gleams up the pinnacles far and free |
Up domes, up spires, up kingly halls |
Up fanes, up Babylon, like walls |
Up shadowy long-forgotten bowers |
Of sculptured ivy and stone flowers. |
Up many and many a marvellous shrine |
Whose wreathed friezes intertwine |
The viol, the violet and the vine |
Resignedly beneath the sky |
The melancholy waters lie |
So blend the turrets and shadows there |
That all seem pendulous in air |
While from a proud tower in the town |
Death looks gigantically down. |
There open fanes and gaping graves |
Yawn level with luminous waves |
But not the riches there that lie |
In each idol’s diamond eye |
Not the gaily-jewelled dead |
Tempt the waters from their bed |
For no ripples curl, alas! |
Along that wilderness of glass |
No swellings tell that winds may be |
Upon some far-off happier sea |
No heavings hint winds have been |
On seas less hideously serene. |
But lo! |
a stir in the air |
The wave, there is a movement there |
As if towers had thrust aside |
In slightly sinking the dull tide |
As if their tops had feebly given |
A void within the filmy heaven. |
The waves have now a redder glow |
The hours are breathing faint and low |
And when, amid no earthly moans |
Down, down that town shall settle hence |
Hell, rising from a thousand thrones |
Shall do it reverence. |
(traduzione) |
Lo! |
la morte si è eretta al trono |
In una strana città sdraiato da solo |
Lontano nell'oscuro occidente |
Dove il bene e il male |
E il peggio e il meglio |
Sono andati al loro riposo eterno. |
Là santuari e palazzi e torri |
Torri consumate dal tempo che non tremano |
Assomiglia a niente che sia nostro |
Intorno, sollevando i venti dimenticati |
Rassegnato sotto il cielo |
Le acque malinconiche mentono. |
Nessun raggio dal santo cielo scenda |
Nella lunga notte di quella città |
Ma luce dal mare lurido |
Fa scorrere silenziosamente le torrette |
Brilla le vette in lontananza e gratuitamente |
Su cupole, su guglie, su sale regale |
Su ventilatori, su Babilonia, come i muri |
Su ombrosi pergolati dimenticati da tempo |
Di edera scolpita e fiori di pietra. |
Su molti e molti un santuario meraviglioso |
i cui fregi inghirlandati si intrecciano |
La viola, la violetta e la vite |
Rassegnato sotto il cielo |
Le acque malinconiche mentono |
Quindi unisci le torrette e le ombre lì |
Sembra tutto pendulo nell'aria |
Mentre da una orgogliosa torre della città |
La morte sembra enormemente in basso. |
Là si aprono ventagli e tombe spalancate |
Sbadiglio a livello con onde luminose |
Ma non le ricchezze che giacciono |
Nell'occhio di diamante di ogni idolo |
Non i morti allegramente ingioiellati |
Tenta le acque dal loro letto |
Per non avere increspature arricciate, ahimè! |
Lungo quel deserto di vetro |
Nessun rigonfiamento dice che i venti potrebbero esserci |
Su un mare lontano più felice |
Nessun suggerimento di vento si è verificato |
Su mari meno orribilmente sereni. |
Ma ecco! |
un mescolare nell'aria |
L'onda, c'è un movimento lì |
Come se le torri fossero state spostate da parte |
Affondando leggermente la bassa marea |
Come se le loro cime avessero ceduto debolmente |
Un vuoto all'interno del cielo velato. |
Le onde ora hanno un bagliore più rosso |
Le ore respirano deboli e basse |
E quando, in mezzo a nessun lamento terreno |
Giù, giù quella città si stabilirà di qui |
L'inferno, che sale da mille troni |
Farà reverenza. |