Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Haunted Palace, artista - Sopor Aeternus & The Ensemble Of Shadows. Canzone dell'album Poetica, nel genere
Data di rilascio: 18.09.2013
Etichetta discografica: Apocalyptic Vision
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Haunted Palace(originale) |
In the greenest of our valleys |
By good angels tenanted |
Once a fair and stately palace- |
Radiant palace- reared its head |
In the monarch Thought’s dominion- |
It stood there! |
Never seraph spread a pinion |
Over fabric half so fair! |
Banners yellow, glorious, golden |
On its roof did float and flow |
(This- all this- was in the olden |
Time long ago,) |
And every gentle air that dallied |
In that sweet day |
Along the ramparts plumed and pallid |
A winged odor went away |
Wanderers in that happy valley |
Through two luminous windows, saw |
Spirits moving musically |
To a lute’s well-tuned law |
Round about a throne where, sitting |
(Porphyrogene!) |
In state his glory well-befitting |
The ruler of the realm was seen |
And all with pearl and ruby glowing |
Was the fair palace door |
Through which came flowing, flowing, flowing |
And sparkling evermore |
A troop of Echoes, whose sweet duty |
Was but to sing |
In voices of surpassing beauty |
The wit and wisdom of their king |
But evil things, in robes of sorrow |
Assailed the monarch’s high estate |
(Ah, let us mourn!- for never morrow |
Shall dawn upon him desolate!) |
And round about his home the glory |
That blushed and bloomed |
Is but a dim-remembered story |
Of the old time entombed |
And travellers, now, within that valley |
Through the red-litten windows see |
Vast forms, that move fantastically |
To a discordant melody |
While, like a ghastly rapid river |
Through the pale door |
A hideous throng rush out forever |
And laugh- but smile no more |
(traduzione) |
Nella più verde delle nostre valli |
Da bravi angeli in affitto |
Un tempo palazzo bello e maestoso- |
Palazzo radioso - alzò la testa |
Nel dominio del pensiero monarca- |
Stava lì! |
Mai serafino ha diffuso un pignone |
Sopra la metà del tessuto così giusto! |
Striscioni gialli, gloriosi, dorati |
Sul suo tetto galleggiava e scorreva |
(Questo-tutto questo-era nel vecchio |
Molto tempo fa,) |
E ogni aria gentile che indugiava |
In quel dolce giorno |
Lungo i bastioni piumati e pallidi |
Un odore alato scomparve |
Vagabondi in quella valle felice |
Attraverso due finestre luminose, vide |
Spiriti che si muovono musicalmente |
Alla legge ben sintonizzata di un liuto |
Intorno a un trono dove, seduto |
(porfirogene!) |
Nello stato la sua gloria ben si addice |
Il sovrano del regno è stato visto |
E tutto con perle e rubini che brillano |
Era la porta del bel palazzo |
Attraverso il quale è venuto fluire, fluire, fluire |
E sempre frizzante |
Una truppa di echi, il cui dolce dovere |
Era solo per cantare |
Con voci di superficiale bellezza |
L'arguzia e la saggezza del loro re |
Ma le cose malvagie, in vesti di dolore |
Assalito l'alta proprietà del monarca |
(Ah, piangiamo!- per mai domani |
Sorgerà su di lui desolato!) |
E intorno alla sua casa la gloria |
Che arrossì e fiorì |
Non è che una storia vagamente ricordata |
Del vecchio tempo sepolto |
E viaggiatori, ora, all'interno di quella valle |
Attraverso le finestre illuminate di rosso vedi |
Forme vaste, che si muovono in modo fantastico |
A una melodia discordante |
Mentre, come un fiume dalla rapidità spaventosa |
Attraverso la porta pallida |
Una folla orribile si precipita fuori per sempre |
E ridi, ma non sorridere più |