| Oggi presuppone ciò che viene, nel bene o nel male
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| E anche se perde quello che ha, morderà per resistere
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| Oggi vede chiaramente le cose che ieri non ha visto né pretenderà
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| Si appollaia sul suo dolore, vuole capire per continuare
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| La battaglia arriva e scoppia contro di lui, un giorno si schiarirà
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| E come se ne esce, vuole la risposta, sa che non è una via di fuga
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| Oggi che strano che lo guardino, si alza e vuole parlare
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| E la sua bocca dimentica quello che una volta voleva spiegare
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| La tua pazienza cavalcherà
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| Un intero circo per vederlo sfilare
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| Al dolore che c'era una volta
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| E quello che ora non vuole vedere tornare
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| Oggi si sente soddisfatto, anche se quel ruolo non esiste più
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| Per la vita con il suo petto e la sua canzone suona di nuovo
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| Oggi riceve gli applausi, ha saputo essere sale e anche miele
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| E si collega con i suoi passi che quando scivolano non scendono bene
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| Concludo la tua guerra, con i piedi per terra
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| E la sua mano, un cuore
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| Il suo pensiero tranquillo, il suo dolore, una svista
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| E la sua anima, una passione
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| Oggi presuppone ciò che viene, nel bene o nel male
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| E anche se perde ciò che ha, morderà per resistere
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| La tua pazienza cavalcherà
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| Un intero circo per vederlo sfilare
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| Al dolore che c'era una volta
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| E quello che ora non vuole vedere tornare
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| Si rifugia in una lanterna
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| E tra due fiori che puntano sempre al Sole
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| Questo è il modo in cui attraversa il tuo muro
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| Mi sorride e rompe la sua stessa ragnatela
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| La battaglia arriva e scoppia contro di lui, un giorno si schiarirà
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| E come se ne esce, vuole la risposta, sa che non è una via di fuga
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| La tua pazienza cavalcherà
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| Un intero circo per vederlo sfilare
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| Al dolore che c'era una volta
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| E quello che ora non vuole vedere tornare
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| Si rifugia in una lanterna
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| E tra due fiori che puntano sempre al Sole
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| Questo è il modo in cui attraversa il tuo muro
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| Mi sorride e rompe la sua stessa ragnatela
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| la tua rete |