Clic forte: tempo di sonno
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Prese vita e il velo si arrotolò;
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Personaggi d'azione in silicone stropicciato
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Spostato: ecco come inizia il gioco.
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Guarda alla fine - non possiamo più, -
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Mentre la sera ronza, la vena celeste;
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Rivoli di tramonto sulla pelle di mirto.
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Sentire! |
Cerca di ricordare mentre sei ancora vivo.
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Insieme siamo saliti in uno scolapasta di quercia,
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Si fissa con una fune con moschettone in acciaio.
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Il grasso carnefice premette la leva.
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Ascolta come urlavano le molle
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Il meccanismo fruscia
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Metro per metro in discesa
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Due idioti e otto candele
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fino in fondo, oltre le radici bagnate.
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Così fortunata bardana:
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Una bella fiaba è stata ridotta in polvere.
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Si oscura negli occhi e la luce sopra sembra più lontana e spettrale.
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Il sorriso del destino o le macchinazioni del vento:
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La freccia scolpita, fischiettando, volò via.
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In un ryam mai indossato tra fiori secchi
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La stavo cercando. |
Ho trovato quello che volevo.
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Abbandonato da tutti - un omaggio alla folla, -
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Sopravvissuto ai parenti, colpevole tutt'intorno.
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Forse è meglio così: sparire nell'oscurità.
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Tale amore... E tale punizione.
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Il meccanismo fruscia
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Metro per metro in discesa
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Due idioti e otto candele
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fino in fondo, oltre le radici bagnate.
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Questa trama verrà cancellata e scritta di nuovo, ricoperta di tramonti di montagna.
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L'amarezza della grandine si disperderà sulle orecchie sensibili, si riverserà sulle pagine in un ruscello.
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Centinaia di bocche di narratori ti urleranno la buona notizia: "Dicono che lo fossero una volta".
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Spalmeranno, leccheranno, dipingeranno, pettineranno e lo trasformeranno in una favola sul nulla.
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L'acqua scorre attraverso le fessure
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Ossa e schegge sbattono contro i fianchi.
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Siamo soli, in attesa di uno strano destino
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Innalziamo l'oscurità.
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Il narratore spegne educatamente la luce,
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Non c'è un buon finale nella storia
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Tutto quello che puoi sentire è il portello di pietra che si muove lentamente in alto. |