Testi di Desde Dentro - Dante

Desde Dentro - Dante
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Desde Dentro, artista - Dante.
Data di rilascio: 26.03.2016
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Desde Dentro

(originale)
Amando el equilibrio me gustaba temblar
Cuando andaba por la cuerda de mi soga
Quizá es que cada paso era ilusión para poderme salvar
Y ahora me di cuenta que solo me ahoga
Donde llego tarde, en mi ciencia no existen horas
Vivo por instantes, todo lo demás decora
¿Crees que no me jode no ser como soy a solas?
¿Crees que quiero ser humano si ni soy persona?
Y claro que no puedo verme cuando era tan ciego
Porque ahora veo suficiente como pa' echarlo de menos
Con pies en la tierra dudo soñar con el cielo
Si ni se que debo, ¿cómo voy a decir te quiero?
Y yo, puedo romperme por la mitad que con el vacío que tengo te diría que sigo
entero
Mi felicidad es solo un contrato de casi poder tenerla y la letra pequeña un «pero»
Ya entiendo lo que era la infinitud, ya que no valíamos nada y solo se unían
nuestros ceros
Puede que no articule palabra cuando falten sustantivos para nombrarte de nuevo
Perderlo todo por si luego no me encuentro
Saco lo de dentro, pero luego no lo siento
Noches largas, días efímeros
Miro en mi pecho, ahí dentro hay un desierto
Ya ni la puerta quiere abrirme
Ando desnudo sobre lágrimas de ángeles
Gritando «libertad», versos de autómata
Soñando el ciclo, escapando de tus cárceles
La llovizna, cayendo al suelo frío
Anduve por tus pasillos pa' desahuciar mi nombre
Rotos los peldaños para no alcanzar la cumbre
Tirar lo tuyo y recoger lo mio
No entra la luz, abre la cortina
Y yo pensando en la morfina
Andé por tus jardines para recoger mis rosas
Solo quería devolverte las espinas
Vuelvo a casa y, mierda, son tiempos difíciles
Callarme y sanarme los síndromes
Por si acaso, tres ojos como un cíclope
Curando hoy, lo que sucedió ayer
Tirando mis penas a la nada
Sentado veo como se desvanecen
Mírame, cuando menos lo merezca
Para que mi alma se crezca
Ya pase por mis penurias, y me comí mil desplantes
Ya miré al miedo de frente y me llevó a mi por delante
Hace tiempo que aprendí un consejo que vengo a enseñarte:
«Sé paciente, sé constante.
Corriendo no llegas antes»
No me enseñaron la forma de levantarme
Me enseñaron que vendrían más que intentarían tirarme
Y eso hicieron, me dañaron, me mintieron
Despreciándome, dijeron que era un cero y que nadie querría escucharme
Y aquí estoy, casi diez años más tarde
Luchando a diario por lo que me hace ser grande
Más acompañado que nunca antes en mi vida
Y con más ganas de comerme el mundo y adentrarme
En el corazón de todas esas personas
Y encontrar aquel rincón sin rencor donde se perdonan
Todos los errores cometidos en pasados
Que han quedado destrozados y que ya no nos traicionan
Y ahora estoy, comprobando por mi mismo
Que supe ser fuerte y pude salir de ese abismo
Que con una mano cuento a los que quiero en todo
Y que con la otra puedo escalar y escapar yo solo
Nadie me dice que debo de hacer, ni que debo decir, ni que debo pensar
Nadie comprende las cosas que siento cuando algún tema nuevo me vuelvo a sacar
No es para ver que tengo nivel, ni para mostrar que soy el más fuerte
Es para ver que sigo de frente, y que para siempre me pienso quedar
(traduzione)
Equilibrio amorevole mi piaceva scuotere
Quando ho camminato sulla corda del mio cappio
Forse è che ogni passo era un'illusione per potermi salvare
E ora ho capito che mi sta solo annegando
Dove sono in ritardo, nella mia scienza non ci sono ore
Vivo per istanti, tutto il resto decora
Pensi che non mi dia fastidio non essere quello che sono da solo?
Pensi che io voglia essere umano se non sono nemmeno una persona?
E ovviamente non riesco a vedermi quando ero così cieco
Perché ora ne vedo abbastanza da sentire la sua mancanza
Con i piedi per terra dubito di sognare il paradiso
Se non so nemmeno cosa dovrei, come posso dire che ti amo?
E io, posso spezzarlo a metà che con il vuoto che ho ti direi che continuo
totale
La mia felicità è solo un contratto di quasi poterlo avere e la stampa fine è un "ma"
Capisco già cos'era l'infinito, poiché eravamo senza valore e solo uniti
i nostri zeri
Potrei non articolare una parola quando mancano i nomi per nominarti di nuovo
Perdi tutto nel caso non mi ritrovi più tardi
Lo tiro fuori, ma poi non lo sento
Lunghe notti, giorni fugaci
Mi guardo nel petto, c'è un deserto lì dentro
Nemmeno la porta vuole aprirsi per me
Cammino nudo sulle lacrime degli angeli
Urlando "libertà", versi dell'automa
Sognare il ciclo, scappare dalle tue prigioni
La pioggerella, cadendo sul terreno freddo
Ho camminato per i tuoi corridoi per sfrattare il mio nome
Scalini rotti per non raggiungere la cima
Lascia il tuo e prendi il mio
Non entra luce, apri il sipario
E penso alla morfina
Ho camminato nei tuoi giardini per raccogliere le mie rose
Volevo solo restituirti le spine
Torno a casa e cazzo sono tempi duri
Stai zitto e guarisci le mie sindromi
Per ogni evenienza, tre occhi come un ciclope
Guarire oggi, cosa è successo ieri
Gettando i miei dolori nel nulla
Seduto li guardo svanire
Guardami, quando meno me lo merito
Perché la mia anima cresca
Ho già passato le mie difficoltà, e ho mangiato mille maleducazione
Ho già guardato la paura in faccia e mi ha portato avanti
Tempo fa ho imparato un consiglio che sono qui per insegnarti:
“Sii paziente, sii costante.
Correndo non ci arrivi prima»
Non mi hanno insegnato ad alzarmi
Mi è stato insegnato che ne sarebbero arrivati ​​altri che avrebbero cercato di lanciarmi
Ed è quello che hanno fatto, mi hanno ferito, mi hanno mentito
Mettendomi giù, hanno detto che ero uno zero e nessuno mi avrebbe ascoltato
Ed eccomi qui, quasi dieci anni dopo
Combatto ogni giorno per ciò che mi rende grande
Più accompagnato che mai nella mia vita
E con più voglia di mangiare il mondo ed entrare
Nel cuore di tutte quelle persone
E trovare quell'angolo senza rancore dove si perdonano a vicenda
Tutti gli errori commessi in passato
Che siano stati distrutti e che non ci tradiscano più
E ora mi sto controllando
Che sapevo essere forte e sono riuscito a uscire da quell'abisso
Che con una mano conto in tutto quelli che amo
E che con l'altro posso arrampicarmi e scappare da solo
Nessuno mi dice cosa fare, cosa dire o cosa pensare
Nessuno capisce le cose che provo quando esco di nuovo con qualche nuova canzone
Non è per vedere che ho un livello, né per dimostrare che sono il più forte
È per vedere che sono ancora avanti e che intendo rimanere per sempre
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

Condividi la traduzione della canzone:

Scrivi cosa ne pensi dei testi!

Altre canzoni dell'artista:

NomeAnno
Cabeza y Corazón 2021
¿Qué Más Decir? ft. Magno 2018
Respira 2018
Recuerdos de Cristal 2016
Alley Oop ft. Dante, The Evergreens, Dante, The Evergreens 2013
Lo Prometo 2018
Aprendí 2018
Sugar Deluxe ft. Dante 2016
Siéntelo ft. Mr. Lars, Dante & Mr. Lars 2019
Amor Incondicional 2018
El Paso del Tiempo 2018
Encerrado 2018
Títeres 2020
La Última Página 2016
Ni una Palabra 2016
Javi 2016
Lo Que Siento 2016
Suerte 2016
Un Día Soñé 2016
Vuelve ft. Dante 2016

Testi dell'artista: Dante