Testi di Crónicas de un Gay - El Barrio

Crónicas de un Gay - El Barrio
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Crónicas de un Gay, artista - El Barrio. Canzone dell'album Duermevela, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 18.10.2009
Etichetta discografica: Flamenco Abierto
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Crónicas de un Gay

(originale)
(Si el amar libremente es pecado
He pecado libremente por amar?
«NA» mas fue ver la luz
Lo bautizaron de sinvergüenza
Sin camisita y sin canesu
Pero Manuel juega con muñecas
Nunca ha visto el cielo azul
Siempre tuvo indiferencia
Aunque con una inquietud
Vestía de blanco sus inocencias
No tuvo norte ni tuvo sur
Pero muy clara sus ideas
«NA» mas fue ver la luz
Y presagiaron su adolescencia
Que llevaría en esclavitud
Como castigo y penitencia
Amanerada su aptitud
La sociedad no le importaba si
Algún dia lo trataba
Con desprecio y con ausencia
Sin camisita y sin canesu
Pero Manuel juega con muñecas
ESTRIBILLO
Y que gracia le da
Ver señores que esconden tras la sotana unas
Ideas equivocadas
A la que enseño el señor
Le da vergüenza como imponen su doctrina
Crucifican a la vida y hablen en pos del amor
Es imposible que en el siglo veintiuno
Todavia guarden ayuno y vallan de antipecador
Mas le valdria un examen de conciencia
Vaya hacer que su excelencia
Sea «acusao» de dictador
«NA» mas fue ver la luz
Lo bautizaron de sinvergüenza
Manuel tiene los ojos puesto en su madre
Por que le da reparo hablar con su padre
Le da tanta penita
Que se entere que su niño
Ha cambiado de ser hombre
A ser un hermafrodita
Aunque no teme que la vida
Lo tache mariquita
«NA» mas fue ver la luz
Y sin reparo
Sabia que su cuerpo estaba equivocado
No busca culpable
Y señala con el dedo
Ni ha pedido explicaciones a algo
Que es inexplicable
Se mira ante el espejo
Y se siente invulnerable
ESTRIBILLO
(traduzione)
(Se amare liberamente è peccato
Ho peccato liberamente per amare?
«NA» ma vedeva la luce
Lo chiamavano mascalzone
Niente camicia e niente carrè
Ma Manuel gioca con le bambole
mai visto il cielo azzurro
ha sempre avuto indifferenza
anche se con trepidazione
Ha vestito di bianco la sua innocenza
Non aveva nord e non aveva sud
Ma le sue idee sono molto chiare.
«NA» ma vedeva la luce
E presagiva la sua adolescenza
Cosa indosserei in schiavitù?
Come punizione e penitenza
Ha influenzato la tua forma fisica
Alla società non importava se
Un giorno l'ho curato
Con disprezzo e con assenza
Niente camicia e niente carrè
Ma Manuel gioca con le bambole
CORO
E com'è grazioso
Vedi i signori che si nascondono dietro la tonaca
idee sbagliate
A cui il Signore ha insegnato
Si vergogna di come impongono la loro dottrina
Crocifiggi la vita e parla per amore
È impossibile che nel ventunesimo secolo
Continua a essere veloce e sii contro il peccato
Sarebbe meglio per lui esaminare la sua coscienza
Vai a fare tua Eccellenza
Essere "accusato" di essere un dittatore
«NA» ma vedeva la luce
Lo chiamavano mascalzone
Manuel ha gli occhi puntati su sua madre
Perché esita a parlare con suo padre?
Ti dà tanto dolore
Fagli sapere che suo figlio
È cambiato da uomo
essere un ermafrodita
Anche se non ha paura di quella vita
cancellala coccinella
«NA» ma vedeva la luce
e senza esitazione
Sapeva che il suo corpo era sbagliato
non sembrare colpevole
E punta il dito
Né ha chiesto spiegazioni per nulla
ciò che è inspiegabile
Si guarda allo specchio
E ti senti invulnerabile
CORO
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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