| Annunciamo con la presente la nostra secessione unilaterale dagli Stati Uniti,
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| lo stato di New York, la contea di Tompkins, il governo della nostra stessa città,
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| e l'illusione che qualsiasi appartenenza fosse sempre più che simbolica
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| Ci separiamo dalla democrazia, dalle scelte false costrette semplicemente a cancellare le possibilità,
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| e dalla menzogna che la popolarità abbia una dimensione morale. |
| No, non ricevi a
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| vota in questo
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| Ci separiamo dal capitalismo, dal denaro, dal lavoro e dalle imposizioni sull'istinto
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| comunità e obbligo reciproco. |
| Insistiamo di fronte a tutte le prove che
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| l'amore è una base sufficiente. |
| Se necessario, ci separiamo dalle prove
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| Ci separiamo dalla storia. |
| Non siamo il punto di arrivo della storia di nessuno.
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| Rifiutiamo inizi e finali nella loro interezza
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| Ci separiamo dal futuro. |
| Lo stavamo aspettando da troppo tempo sotto la pioggia.
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| Il futuro non sta arrivando; |
| ci siamo alzati in piedi
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| Ci separiamo dai binari, dall'idea ristretta che tutto deve essere o non essere.
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| Ci separiamo dal maschio e dalla femmina, dal bene e dal male, dall'amico e dal nemico,
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| possibile e impossibile, su e giù, sinistra e destra, zero e uno,
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| dichiarando la nostra fedeltà all'intermedio e all'esterno
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| Ci separiamo dall'integrità, dalla salubrità, dalla santità e dall'umanità.
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| Evolvi e diventa irriconoscibile. |
| Richiede branchie, palchi, sacche d'inchiostro, zanne,
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| artigli, mammelle, spore, aculei, una proboscide e un torace bioluminescente
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| Ci separiamo dal corpo, dal sonno, da dieci dita, due occhi e una bocca.
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| Siamo polimorfi, multitentacolari, pandimensionali e incorporei
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| luci stroboscopiche di sangue e supernova
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| Ci separiamo dalla continuità. |
| Abbracciamo eventi senza causa e cause senza
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| conseguenza. |
| Ci separiamo da confini, muri e mappe, dal tempo, dal tempo, dall'invecchiamento,
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| e la morte stessa
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| Ci separiamo dall'entropia e dal mito di un nobile passato. |
| Non è mai stato meglio di
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| adesso. |
| Le cose non vanno in pezzi. |
| Cavalchiamo con gioia il vortice che si allarga e sorridiamo per
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| foto che possono essere ritirate successivamente presso la cabina della concessione.
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| Torniamo in fila ancora e ancora
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| Ci separiamo dal linguaggio, dal significato stesso, dal mito dell'individuo
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| stima e autorealizzazione
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| Viviamo tutto in modo diretto e non ironico. |
| La sincerità pervaderà anche
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| le nostre bugie, e specialmente le nostre bugie
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| Ci separiamo dai pantaloni. |
| Seriamente, fanculo i pantaloni
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| Ci separiamo dai nostri nomi, dalle nostre famiglie e da tutte le coincidenze della nostra nascita
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| Ci separiamo da noi stessi. |
| Ci separiamo dal desiderio. |
| Non lo abbiamo mai voluto nel
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| primo posto
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| Ci separiamo dall'intenzione. |
| Non intendiamo, lo facciamo e basta
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| Ci separiamo dalla coerenza logica. |
| Abbraccia il tuo paradosso
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| Ci separiamo dalla sanità mentale, un rifugio per codardi, spazzini e giocatori di golf.
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| Crediamo completamente nel delirio di ogni ubriacone
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| Ci separiamo dalla banalità. |
| Combattiamo il banale con l'anti-bellezza e saltando
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| fuori da dietro gli angoli urlando «gotcha!»
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| Non negozieremo. |
| Non spiegheremo. |
| Ci separiamo da ogni secessione che
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| non si separa da se stesso
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| E proclamiamo una nuova Itaca, una città splendente in una gola, libera ed eterna.
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| Ti viene concessa la piena cittadinanza, ovunque e chiunque tu sia.
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| Sei già qui. |
| Siamo già lì. |
| Questo è già successo |