Testi di La porte à droite - Jean Ferrat

La porte à droite - Jean Ferrat
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La porte à droite, artista - Jean Ferrat. Canzone dell'album L'intégrale Temey - 195 chansons, nel genere Поп
Data di rilascio: 28.11.2010
Etichetta discografica: TEME
Linguaggio delle canzoni: francese

La porte à droite

(originale)
On m’a dit tes ides ne sont plus la mode
Quand on veut gouverner ce n’est pas si commode
Il faut videmment s’adapter au terrain
Mettre jour aprs jour un peu d’eau dans son vin
On m’a dit dans la jungle il faut qu’on se dbrouille
On est bien oblig d’avaler des magouilles
De laisser dans un coin les projets trop coteux
On va pas tout rater pour des canards boiteux
La porte du bonheur est une porte troite
On m’affirme aujourd’hui que c’est la porte droite
Qu’il ne faut plus rver et qu’il est opportun
D’oublier nos folies d’avant quatre-vingt-un
On m’a dit qu’il fallait prcher le sacrifice
ceux qui n’ont pas pu s’ouvrir un compte en Suisse
Qu’il fallait balayer tous nos vieux prjugs
Et que ceux qui travaill’nt taient privilgis
On m’a dit tu comprends tes ides archaques
Ne feront qu’aggraver la crise conomique
Ainsi la libert dans un monde plus juste
Fait partie des slogans qui sont un peu vtustes
La porte du bonheur est une porte troite
On m’affirme aujourd’hui que c’est la porte droite
Qu’il ne faut plus rver et qu’il est opportun
D’oublier nos folies d’avant quatre-vingt-un
Puis d’autres sont venus beaucoup moins prsentables
Qui parlaient de la France en tapant sur la table
Qui disaient faut changer c’est la loi du pendule
On va pour commencer supprimer la pilule
Ensuite il faudra bien flytoxer la vermine
Rtablir la morale avec la guillotine
Et pi gn’a qu' virer les mauvais syndicats
Pour conserver celui qui plat au patronat
La porte du bonheur est une porte troite
On m’affirme aujourd’hui que c’est la porte droite
Qu’il ne faut plus rver et qu’il est opportun
D’oublier nos folies d’avant quatre-vingt-un
Ils ont dit qu’il fallait se montrer raliste
Qu’il y avait du bon dans les journaux racistes
Qu’il fallait nettoyer ce cher et vieux pays
Si l’on ne voulait pas qu’il devienne un gourbi
Dois-je vous l’avouer ces propos me renversent
Quand je vais boire un verre au caf du commerce
Parfois je crois revoir sur du papier jauni
La photo de Ptain dans mon verre de Vichy
La porte du bonheur est une porte troite
Qu’on ne me dise plus que c’est la porte droite
Qu’il ne faut plus rver et qu’il est opportun
D’oublier nos folies d’avant quatre-vingt-un.
(traduzione)
Mi è stato detto che le tue idee non sono più di moda
Quando vuoi governare non è così conveniente
Ovviamente devi adattarti al terreno
Aggiungi un po' d'acqua al tuo vino giorno dopo giorno
Mi è stato detto nella giungla che dobbiamo gestire
Siamo costretti a ingoiare imbrogli
Lasciare progetti troppo costosi
Non ci mancherà tutto per le anatre zoppe
La porta della felicità è una porta stretta
Oggi mi è stato detto che è la porta giusta
Che non è più necessario sognare e che è opportuno
Per dimenticare le nostre follie prima dell'ottantuno
Mi è stato detto di predicare il sacrificio
coloro che non hanno potuto aprire un conto in Svizzera
Che abbiamo dovuto spazzare via tutti i nostri vecchi pregiudizi
E chi lavora era privilegiato
Mi è stato detto che capisci le tue idee arcaiche
Non farà che peggiorare la crisi economica
Quindi libertà in un mondo più giusto
È uno degli slogan un po' datati
La porta della felicità è una porta stretta
Oggi mi è stato detto che è la porta giusta
Che non è più necessario sognare e che è opportuno
Per dimenticare le nostre follie prima dell'ottantuno
Poi altri vennero molto meno presentabili
Chi ha parlato della Francia mentre sbatteva sul tavolo
Chi ha detto che il cambiamento è la legge del pendolo
Iniziamo rimuovendo la pillola
Quindi sarà necessario flytox i parassiti
Ristabilire la moralità con la ghigliottina
E licenzia i cattivi sindacati
Per tenere a bada chiunque capi
La porta della felicità è una porta stretta
Oggi mi è stato detto che è la porta giusta
Che non è più necessario sognare e che è opportuno
Per dimenticare le nostre follie prima dell'ottantuno
Hanno detto che siamo realistici
Che c'era di buono nei giornali razzisti
Che questo caro vecchio paese doveva essere ripulito
Se non volevamo che diventasse un gourbi
Devo dirtelo, queste parole mi travolgono
Quando vado a bere qualcosa al café du commerce
A volte penso di rivedere su carta ingiallita
La foto di Ptain nel mio bicchiere di Vichy
La porta della felicità è una porta stretta
Non dirmi che è la porta giusta
Che non è più necessario sognare e che è opportuno
Per dimenticare le nostre follie prima dell'ottantuno.
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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